Veneto - Entrate, USB chiede alla Dp di Verona di limitare le presenze in ufficio
Questa la nota inviata da USB alla Dp di Verona:
La scrivente Organizzazione Sindacale, per quanto ha potuto appurare, dà atto che codesta Direzione Provinciale nella giornata di venerdì 13 marzo ha cercato di approntare nel più breve tempo possibile e con notevole impegno, pur in una situazione convulsa, la generalizzazione del c.d. lavoro agile e l’individuazione del personale da adibire ad attività indifferibili da rendere con presenza in ufficio.
Considerato il tempo trascorso da tale data, sembrerebbe però che le disposizioni con cui nella medesima giornata è stato individuato il personale destinato ad assicurare servizi indifferibili con presenza fisica in ufficio, non siano state poi “affinate” con prescrizioni volte ad aderire più fedelmente al combinato disposto delle note del Direttore dell’Agenzia, citate in oggetto, imperniato sul concetto che le attività debbano svolgersi “…limitando al massimo la presenza fisica, anche attraverso la rotazione del personale…”.
Nel dettaglio, alla scrivente risulterebbe che il numero delle persone contingentate per la presenza negli uffici sia eccessivo e non soggetto a turnazione, oppure se lo è, lo è con una cadenza in alcuni casi troppo ravvicinata (bi o tri settimanale). Numero e turnazioni di detto personale sembrano inoltre mal conciliarsi con quei dipendenti, posti in lavoro agile, per i quali sono stati previsti uno o più giorni di rientro in sede, in quanto si correrebbe il rischio di creare un eccessivo affollamento rispetto alle circostanze emergenziali che stiamo vivendo.
Inoltre, parrebbe non si sia fatto il possibile affinché “…anche per le attività indifferibili occorre assicurare che vengano svolte in smart working, adottando le predette forme di rotazione dei dipendenti al fine di garantire un contingente minimo di personale da porre a presidio di ciascun ufficio”. Attività indifferibili che, peraltro, non sarebbero state dettagliate e associate ai rispettivi dipendenti chiamati a presidiarle.
Tanto premesso, si prega di prendere cortesemente e urgentemente in esame il presente sollecito nello spirito del continuamente raccomandato “Restate a casa” da parte degli organi sanitari e di governo per fronteggiare l’incalzare della grave emergenza. Ove quanto rappresentato non corrispondesse alla realtà, o non vi corrispondesse più per misure nel frattempo adottate di ulteriore e decisa limitazione della presenza in ufficio del personale, si prega di riferire alla scrivente, stesso mezzo, al fine di prenderne atto.
Distinti saluti.
Verona, 18 marzo 2020
p. USB PI Agenzie Fiscali
Paolo Campioni
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