Veneto – Entrate, Venezia: alla questione salariale per il rinnovo del CCNL si aggiungono i possibili costi per lo spostamento delle sedi di lavoro

Venezia -

Buona la partecipazione di lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia delle Entrate che si è tenuta presso lo stabile Compendio di via G. De Marchi n 16 a Marghera il 23 ottobre. L'incontro si è aperto affrontando la questione salariale, tema che per USB PI rimane centrale nella trattativa per il rinnovo del contratto delle Funzioni Centrali. Il personale ha condiviso le tematiche esposte con partecipazione, ha compreso le motivazioni che, all'ultimo incontro all'Aran, hanno portato l'USB a lasciare il tavolo di trattativa, a proclamare una giornata di sciopero per il 31 ottobre prossimo e una grande manifestazione a Roma sotto al palazzo della Funzione Pubblica. Senza risorse che adeguino il salario alla crescita dell'inflazione e garantiscano un incremento degli stipendi non si può parlare di aumento salariale, ma anzi si cristallizza un impoverimento dei dipendenti pubblici ad ogni rinnovo di contratto. La mozione letta e condivisa dal personale nel corso dell’incontro ha sottolineato, tra l’altro, che senza risorse adeguate non è possibile cambiare una "virgola" rispetto al contratto precedente, perché anche i miglioramenti giuridici comportano dei costi. Continuare a sedersi al tavolo facendo finta di contrattare qualcosa svilisce il ruolo dei sindacati ai tavoli e l'USB PI ha dichiarato di non essere più disposta a "recitare" una parte in questo "teatrino", chiamando alla mobilitazione il personale, per riscattarne la dignità del ruolo che riveste nel garantire servizio pubblico di questo Paese.

L'USB PI, nonostante le numerose tematiche indicate all’ordine del giorno, ha dato la parola subito al personale che chiedeva aggiornamenti riguardanti le sedi di destinazione che l’Amministrazione ha individuato e sta selezionando per lasciare il Compendio di Marghera alla scadenza del contratto, a novembre 2025 (mentre al piano terra si teneva l’assemblea di USB PI, al quinto piano del compendio si valutavano le offerte per le sedi temporanee che dovrebbero ospitare temporaneamente la DR Veneto, in attesa che le sedi di Venezia “lagunare” vengano ristrutturate). Il personale ha espresso numerose criticità legate sia al trasferimento in via della Pila a Marghera per DP Venezia, COSF e SAM, che al trasferimento nelle sedi di Venezia centro storico per la DR Veneto, criticità riguardanti la logistica, il tempo legato al tragitto casa lavoro, i costi di trasporto e di fruizione di un pasto, la sicurezza. La questione salariale è emersa anche su questo tema riguardante gli immobili, una scelta dalla quale la Direzione Regionale continua ad escludere le esigenze del personale, escludento dalla commissione di valutazione delle offerte i RLS degli uffici coinvolti, noncurante delle criticità esposte in assemblea dai lavoratori che sono le stesse che USB PI ha esposto ai tavoli tenutisi sul tema. Il personale dell’UPT di Venezia, attualmente in Campo sant’Angelo, per consentire I lavori di ristrutturazione dello storico immobile, sta già pagando le scelte dell’Amministrazione, assicurando il servizio all’utenza con la presa di servizio di 2 colleghi del catasto e 2 della conservatoria per 3 giorni a settimana a Marghera e non nella propria sede a Venezia centro storico, a causa del trasferimento degli archivi di catasto e conservatoria al Compendio di Marghera. USB PI ha concordato con gli intervenuti un “percorso” che vede coinvolti lavoratrici e lavoratori sul tema, perchè le esigenze del personale devono essere uno dei criteri per valutare le scelte di campo, perchè il benessere lavorativo e la salute del personale non devono rimanere belle parole da spendere nelle sedi istituzionali, ma costituire un impegno concreto promosso ogni giorno e in ogni occasione dal datore di lavoro. Il percorso inizierà subito con la compilazione di un questionario proposto da USB PI a tutto il personale dell’Agenzia delle Entrate di Venezia, a cui si avrà accesso dalla mail istituzionale e che rimarrà anonimo, volto a raccogliere dati concreti da portare all’attenzione del tavolo regionale per poi proseguire, se non considerati, ad una serie di altre iniziative già proposte in assemblea.

Oltre ad un CCNL inadeguato al caro vita, si aggiungono costi futuri per scelte dell’Amministrazione che gravano solo sulle tasche di lavoratrici e lavoratori.

Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito che per migliore le condizioni di lavoro, anche per la scelta delle future sedi, il personale deve svolgere una parte attiva, deve scegliere da che parte stare, scegliere il sindacato che tutela diritti e non quello che crea privilegi, capace di ascoltare il personale, che si impegna a migliorare le condizioni lavorative. È per questo che invitiamo tutti gli intervenuti a sostenere le iniziative proposte in assemblea perché il lavoro sindacale della nostra organizzazione possa tradursi in proposte concrete per migliorare la vita lavorativa della sede: rispondere al questionario che invieremo, aderire allo sciopero del Pubblico Impiego il 31 ottobre prossimo, partecipare alla manifestazione a Roma in quella stessa giornata, sostenere l'USB attraverso l'iscrizione e/o la candidatura per le prossime elezioni delle RSU.

NOI CI SIAMO!    E TU?