A Genova, ritardata l'estrazione del lotto... per questa volta...
A Genova, oggi, 24 gennaio, l’estrazione del lotto ha subito un ritardo di circa quindici minuti a causa della protesta dei lavoratori del Fisco che chiedevano il rinnovo di un contratto scaduto ben due volte, la prima il 31 dicembre 2003, la seconda il 31 dicembre 2005.
Un centinaio di lavoratori, con bandiere, striscioni, fischietti, megafoni e chi più ne ha più ne metta, hanno occupato la “Sala della Ruota” impedendo il regolare svolgimento dell’estrazione ritardandola e, successivamente, disturbandola con suoni e bandiere.
Per il momento ci siamo limitati ad un ritardo ma, se non troveremo soddisfazione alle nostre richieste, i dipendenti del Fisco “alzeranno il tiro”.
Nei prossimi due giorni, intanto, tutti gli uffici del Fisco della Liguria, interromperanno il lavoro dalle 10,30 alle 11,00, riunendosi in assemblea e spegnendo tutti i computer.
Un black-out informatico che risponde al black-out contrattuale.
Giovedì prossimo siamo stati convocati a Roma per la trattativa sul contratto e queste iniziative servono per ricordare al Governo che non ci accontentiamo di un contratto qualsiasi.
Vogliamo infatti
- aumenti che recuperino, almeno parzialmente, l’inflazione (116 euro medi);
- un aumento del valore del buono pasto, fermo a 4,65 euro dal 1996;
- che venga conteggiata tutta la busta paga nella liquidazione (ad oggi il 30% circa non viene conteggiato, a causa di artifici contabili)
e, soprattutto,
- che venga eliminata la norma contrattuale secondo la quale in caso di malattia viene detratto circa il 30% dello stipendio quotidiano.
P.S. anche se buona parte dei mezzi di comunicazione di massa tende ad ignorarci, la notizia del nostro blocco è comunque arrivata alle orecchie giuste, anche perché Venezia, in contemporanea con noi, ha fatto altrettanto… se recuperiamo anche Pisa e Amalfi non ci ferma più nessuno…