Abruzzo - Giù le mani dall'Aquila
RdB, Cgil, Cisl, Uil regionali per le Agenzie Fiscali convocate in riunione dalla Direzione Regionale delle Entrate a Pescara il 30 aprile 2009 denunciano preventivamente l’assenza del rappresentante istituzionale il Direttore Regionale e le operazioni e le intenzioni di delocalizzazione di funzioni, istituzioni, enti e servizi a danno della città dell’Aquila, che lasciano i cittadini e i lavoratori senza punti di riferimento essenziali e costituiscono una menomazione del ruolo di capoluogo che la città ha e dovrà continuare ad avere.
Cgil, Cisl, Uil , RDB contrasteranno scelte che vanno nella direzione di declassare il ruolo dell’Aquila, che deve essere ricostruita non genericamente come realtà colpita dal terremoto, ma nella sua veste di capoluogo, sede primaria delle Istituzioni regionali, di un’antica Università, di un importante ospedale. Siamo consapevoli che la realizzazione di sedi provvisorie vedrà le funzioni e i servizi in esse svolte risentire di tutte le difficoltà che la situazione comporta, per cui è giusto prevedere che ci si appoggi a tutto l’Abruzzo, ma delocalizzazioni che non rispondono ad esigenze funzionali immediate e che non prevedono termini di rientro, l’assenza totale dal territorio sono del tutto inaccettabili.
Cgil, Cisl, Uil, RDB preso atto che l’assenza dell’interlocutore istituzionale si concretizza nell’assenza di risposte da parte dell’Agenzia delle Entrate in ordine alla immediata riattivazione della DRE e dell’Ufficio Locale dell’Aquila, nei locali a disposizione in via Strinella, con la garanzia di mobilità volontaria per tutti i lavoratori che vorranno trovare dislocazione momentanea in altri uffici regionali chiedono la formalizzazione di una proposta risolutiva sulle richieste avanzate riservandosi di proporre in assenza di soluzioni l’attivazione del tavolo nazionale.
Pescara 30 aprile 2009
CGIL CISL UIL RDB