Agenzia Dogane - Chiuso il capitolo fondi, adesso si volti pagina!

Fondo 2008: quando si deve tagliare le forbici si allargano. Ma poi... si richiuderanno?

Roma -

Con i quattro accordi firmati l’11 novembre si è chiusa la trattativa sul Fondo 2008. Noi non ne abbiamo condiviso i contenuti per una serie di motivi che sinteticamente ricordiamo qui e che andiamo spiegando dal 2006. Con quegli accordi si dà infatti piena applicazione al famigerato CCNI che ha occupato una parte importante delle relazioni sindacali degli ultimi anni. Come non firmammo quello, così non abbiamo firmato gli accordi che ne danno concreta applicazione.

 

Nascono due nuovi istituti: le posizioni organizzative e gli incarichi di responsabilità. Le prime erano previste dal CCNL Agenzie Fiscali del 2004 per retribuire particolari ruoli ritenuti strategici dalle Agenzie, le quali, coerentemente, avrebbero dovuto accollarsi la gran parte degli oneri. Sul Fondo avrebbero gravato per € 2500  e nulla più, essendo prevista l’onnicomprensività degli importi (9000 euro in totale). L’applicazione di tale istituto viene limitato ad una posizione per ogni direzione regionale. Il secondo istituto deriva invece direttamente dal CCNI, gli importi sono  graduati e minori rispetto alle posizioni organizzative, ma non vi è onnicomprensività e pesano esclusivamente sul Fondo senza finanziamento diretto da parte dell’ Agenzia. Saranno, per ora, 557 i destinatari ma è facile ipotizzare un futuro incremento. Cresce  la spesa anche per tutti gli altri istituti tranne quella dell’ indennità di professionalità, l’unica riconosciuta a tutto il personale, che viene drasticamente ridotta di circa 450 euro medi procapite. Tale indennità era la più alta di tutte le Agenzie Fiscali. Ora è la  più bassa.

 

Contestualizzando queste operazioni in un periodo in cui il Fondo diminuisce nel suo complesso per effetto delle leggi brunettiane, il risultato finale è che i tagli si fanno pesare in maniera più che proporzionale al taglio complessivo  solo su chi non beneficia di altri istituti contrattuali. Se un taglio di 450 euro è dunque il frutto di questa politica di redistribuzione delle risorse, è facile immaginare cosa succederà nel prossimo futuro quando le risorse dovranno essere impegnate per un anno intero (ricordiamo che gli incrementi di spesa di questi istituti grava nel 2008 solo per 5/12, in quanto il CCNI è in vigore da agosto) e parte della produttività collettiva si trasformerà in produttività individuale. La maggior parte del personale delle Dogane vedrà drasticamente ridotto il suo salario accessorio e se non si effettua RSP, non si è in una dogana disagiata, non si ha un incarico di responsabilità, si rischia di vederlo quasi azzerato.

 

Per noi in un Contratto è più importante garantire i minimi salariali che i superminimi. A tutela di tutti. Un esempio: se si ridimensiona drasticamente l’indennità di professionalità, che viene pagata a tutti a fronte di un lavoro già svolto, si dovrà fare RSP o  assumere un incarico di responsabilità per tamponare il taglio, ma nella migliore dell’ipotesi  si avrà solo quello che si avrebbe comunque senza effettuare ore di lavoro supplementare o senza ricoprire incarichi aggiuntivi. Questo non è un sistema premiante è un sistema a perdere.

 

Questa deve essere l’ultima pagina del capitolo CCNI e ora se ne dovrà scrivere una nuova.  Per poterlo fare bisognerà innanzitutto anticipare i tempi. Discutere il Fondo 2008 quando siamo in prossimità del 2010 pone troppi limiti alla contrattazione, usati come alibi da chi non vuole cambiare nulla e si limita a prendere atto di situazioni che si sono già di fatto realizzate. Così se nello stesso Integrativo era previsto che la contrattazione locale potesse incentivare il ricorso alla turnazione, diminuendo proporzionalmente lo straordinario, e non doveva essere possibile quello che invece è accaduto: la spesa di entrambi è cresciuta e per poterne garantire il pagamento si è ulteriormente attinto dall’indennità di professionalità.

 

Con questi accordi si è dunque garantito il livello salariale a poche centinaia di colleghi. Noi, chiuso questo capitolo, indirizzeremo la nostra azione sindacale affinché se ne apra un altro che lo garantisca anche alle altre migliaia.