Agenzia Entrate - La metamorfosi

Roma -

I CAM avranno la loro robusta dose di modelli 770 da liquidare in via preventiva e contribuiranno al raggiungimento dell'obiettivo di convenzione di aumentare del 15% i controlli ex ante sulle dichiarazioni, mantenendo peraltro fede all'altro obiettivo di convenzione del milione e novecentomila contatti da soddisfare nel 2007. Questo, in sintesi, il succo del verbale d'intesa del 21 settembre scorso, al quale non abbiamo apposto la firma limitandoci alla presentazione di una nota a verbale.

 

Anche l'ufficio locale di Foggia manterrà la sua quota di liquidazioni preventive, settantaduemila in tutto, mentre nulla cambierà per gli altri uffici locali, che svolgevano e continueranno a svolgere questo tipo di lavorazione. La questione dei controlli preventivi suscita diverse perplessità. Tecnicamente si tratta di un'operazione che difficilmente porta all'azzeramento del carico di lavoro, data la difficoltà di intercettare la natura del problema senza l'apporto informativo del contribuente. Quindi, si avrà in molti casi un raddoppio del carico di lavoro. In secondo luogo non si capisce come mai questo controllo qualità debba essere risolto in questa fase e non lo si possa invece affrontare con il nostro fornitore di servizi informatici SOGEI, che avrebbe la possibilità di filtrare le comunicazioni d'irregolarità in modo automatico. In questo modo non si avrebbe l'impressione che i Lavoratori delle Entrate siano impiegati a cottimo per conto terzi.

 

I CAM ne escono male. Abbiamo sempre guardato con sospetto alla loro specificità, ma ci pare assurdo che dopo sette anni, proprio nel momento in cui si stanno definendo gli abiti professionali dei Lavoratori (la procedura prevista dall'articolo 20 entra ora nella sua fase negoziale) si stia facendo di tutto per snaturare la peculiarità dei Centri Multicanale, portandoli a qualcosa che ricorda troppo da vicino i vecchi Centri di Servizio. Mentre la consulenza telefonica era l'elemento tipizzante della prestazione professionale nei CAM, e su questo elemento si è costruita la vertenza per un più adeguato e pertinente collocamento professionale, ora accadrà che a rotazione i consulenti telefonici svolgeranno per l'intera giornata il controllo formale su modelli 770, come accade nei back office degli uffici locali, come accadrà a Foggia. Questo è un cambiamento significativo del modello CAM, ottenuto dall'amministrazione fuori da un quadro negoziale coerente. Non si è parlato di modifica della struttura organizzativa dei CAM, ma di fatto su questo si è intervenuti e con mano pesante.

 

L'esperienza di Foggia ci preoccupa perché l'accordo denuncia una povertà del bacino fiscale del foggiano tale da giustificare l'alleggerimento del settore controllo e il potenziamento del servizio 36-bis. Questa scelta è in chiara controtendenza rispetto alle dinamiche in atto nel resto del territorio nazionale (centro-nord) e rischia di essere l'atto di resa rispetto alla necessità di lottare contro l'evasione fiscale, contro il sommerso, contro il lavoro nero. Anziché dichiarare la volontà di aprirsi sul territorio meridionale, per contrastare i fenomeni sociali più dannosi per la tenuta di quel sistema, l'Agenzia si chiude in casa a fare i "compitini". Non è un bell'esempio di coraggio. La scelta fatta avrà conseguenze, ovviamente, anche sul salario accessorio dei Lavoratori e sicuramente sulla loro professionalità.

 

Sarebbe stato utile avere tra gli interlocutori di parte pubblica il dottor Polito, che ci avrebbe senz'altro aiutati a comprendere il senso di certe scelte e avrebbe potuto ascoltare le nostre obiezioni. Pare che sia stato impegnato a presenziare ad un convegno organizzato in Veneto dalla CGIL, sul tema della qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Scelta di dubbio gusto, almeno per due motivi: il primo è che crediamo che il tavolo negoziale sia il luogo migliore per discutere su come migliorare la qualità dei servizi senza peggiorare la qualità della vita dei Lavoratori; il secondo è che sarebbe opportuno discutere di argomenti così interessanti con tutte le organizzazioni sindacali, almeno quando se ne ha la possibilità. Venerdì 21 settembre, questa possibilità c'era. Un'altra occasione mancata, o forse l'ennesima metamorfosi.