Agenzia Entrate - Salario accessorio e passaggi, l'arte di non decidere

Spostata al 15 marzo la scadenza del bando per i passaggi, rinviato l'accordo sul FPS 2008

Roma -

Il 21 gennaio siamo stati convocati all’Agenzia delle Entrate per discutere delle problematiche connesse alla nuova procedura per il passaggio dalla II alla III area  e dei criteri di ripartizione dell’FPSRUP 2008. Per quanto riguarda la nuova procedura concorsuale ci sembra che si sia deciso di non decidere. L’Agenzia ha presentato un verbale di riunione in cui concorda con CGIL CISL UIL SALFI, che tale accordo hanno firmato, lo slittamento dei temini per la presentazione delle domande della nuova procedura al 15 marzo 2010. Non comprendiamo il senso di un accordo che sembra avere l’unico scopo di attendere la sentenza del Consiglio di Stato per potersi regolare di conseguenza sulla sorte dei lavoratori. Abbiamo fortemente lavorato per il varo di questa procedura per il passaggio d’area, sappiamo quanto  questa  procedura sia importante per lavoratori che l’aspettano da anni e non abbiamo alcuna intenzione di vederla mettere a rischio con scelte fantasiose e assurde come quelle del passato che, a distanza di sette anni, ancora  continuano a minacciare le carriere i tutti i lavoratori.

 

Si è deciso di rinviare la presentazione delle domande, dopo che unilateralmente l’amministrazione ha creato i presupposti per possibili futuri contenziosi invitando chi già è inquadrato in III area da più di tre anni  a partecipare al concorso. Riteniamo che la decisione del rinvio sia la più comoda e la meno risolutiva. Tutti i rischi e tutti i dubbi che da settimane incombono sulla procedura non sono stati risolti, mentre la garanzia di aumentare il numero dei posti fino a ricomprendere tutti gli eventuali futuri vincitori retrocessi, ci pare una scelta troppo sbilanciata verso il peggiore degli scenari possibili. Inoltre, nulla si dice della possibilità, tutt'altro che impraticabile, di fare scorrere le vecchie graduatorie nel caso in cui l'Agenzia decida di retrocedere tutti gli ex B3 vincitori. Al di là dei toni rassicuranti usati da altri, ci sembra che si sia persa un'occasione per costringere l'amministrazione a scelte più vincolanti. Ciò non toglie che faremo la nostra parte per giungere a una soluzione che sia meno penalizzante possibile per tutti. Una cosa è certa: in caso di giudicato favorevole i ricorrenti saranno inquadrati in III area. Da quegli inquadramenti non dovrà scaturire nessun "effetto-domino".

 

L'intesa raggiunta con l'amministrazione è, ancora una volta, una giocata al ribasso, una mossa difensiva che serve solo a prendere tempo. E sì che ci sarebbe l'occasione in questo momento per rilanciare su questioni importanti. L'amministrazione deve chiarire se intende riservare agli interni una percentuale dei 3mila posti che vuole mettere a concorso nei prossimi due anni. La legge, lo ricordiamo, non la obbliga e quindi serve un buon pressing sindacale per ottenerla. Al tempo stesso si dovrebbe cominciare a costruire le condizioni per una nuova progressione economica, dato che sono passati cinque anni dall'unica progressione economica riconosciuta ai lavoratori. Insomma, servirebbe più incisività di quella che è stata messa in campo con la scelta di rinviare a primavera le scelte che non si sono volute fare in inverno.

 

Per quanto riguarda l'accordo sulla produttività d'ufficio per il 2008, la proposta dell'amministrazione tendeva a confermare l'impianto dell'accordo sottoscritto un anno fa. Abbiamo chiesto di chiarire meglio i criteri di distribuzione ai singoli uffici dei fondi per remunerare le attività del front office. Abbiamo chiesto poi di includere gli ex tirocinanti tra i destinatari del fondo 2008. Se il tirocinio nasconde un'attività produttiva non vediamo perché i "prodotti" di quel lavoro non debbano essere remunerati come accade per tutti i lavoratori. Alcune parti della proposta erano particolarmente indigeste, come quella che consente il cumulo salariale per i titolari di posizione di responsabilità impegnati in attività coperte da altre indennità. Anche in questo caso non c'erano le condizioni per giungere a un'intesa, perciò si è reso necessario un rinvio che speriamo serva a portare consiglio. Per ora constatiamo con amarezza che il 21 si è preso solo tempo.

 

 


In fondo alla pagina è possibile scaricare il testo degli accordi del 21 gennaio 2010:

1. rinvio della scadenza per la partecipazione al concorso interno per 2000 passaggi dalla II alla III area;

2. intesa sull'impiego dei fondi raccolti con l'iniziativa di solidarietà a favore dei colleghi abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.