Agenzia Territorio - Il CONTRATTO che non c'è...
Dopo lunga ed estenuante trattativa, il 2 agosto si è giunti alla conclusione con la stesura dell’ipotesi di contratto integrativo 2002 – 2005.
Contratto integrativo che, però, affronta poco o niente le tematiche salienti di un integrativo che si rispetti: molto è rimandato ad accordi successivi e molto di più viene soltanto accennato senza gli approfondimenti necessari.
Vi accenniamo i punti salienti.
Relazioni sindacali: il sistema delle relazioni sindacali, sulla falsa riga del contratto della Agenzia delle Entrate, introduce una sorta di nuovo livello di contrattazione regionale senza però preoccuparsi di come affrontare questa nuova realtà: ci stiamo ponendo la domanda se non sia necessario istituire per esempio RSU regionali scelte dai Lavoratori.
Si delega, poi, sempre nell’ambito delle relazioni sindacali ad una Commissione Nazionale bilaterale la valutazione sull’organizzazione del lavoro, l’ambiente, l’igiene e sicurezza mentre viene costituita una Conferenza tra rappresentanti dell’Agenzia e delle OO.SS. per verificare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi istituzionali.
Ordinamento professionale: a grandi anzi a grandissime linee si parla di nuovo ordinamento professionale demandando la definizione dei mestieri e quant’altro ad una apposita Commissione.
Incarichi organizzativi e di responsabilità: viene istituita una figura di elevata responsabilità nell’ambito della terza area la quale, sulla base di un appropriato sistema di valutazione, avrà degli incarichi o di organizzazione di nuove unità operative all’interno degli uffici (nuove strutture che, però, non sono ancora state determinate e che per le quali RdB ha chiesto concertazione), o incarichi di responsabilità i cui criteri saranno definiti con apposito accordo. L’unica certezza è che a questa figura verrà corrisposta una retribuzione variabile tra i 2.650 euro (2500 per incarico + 5 % per risultato) a 10.800 euro (9.000 per incarico + 20 % per risultato).
Fondo incentivante: nessuna grande novità come sempre è mancato il coraggio: l’indennità di area, per la quale ci stiamo battendo a gran forza, verrà applicata solo per la produttività di ufficio mentre per la professionalità c’è chi già promette l’ennesima stabilizzazione: il nuovo contratto si aprirà a settembre e là si vedrà chi porterà le rivendicazioni che sta dichiarando, la nostra si chiama indennità unica di area.
Mobilità: dopo anni di silenzio, senza che fosse mai stata attivata alcuna procedura, con il contratto integrativo si prende coscienza sulla opportunità di definire accordi di mobilità.
Orario di Lavoro: non se ne parla. Verrà probabilmente affrontato con un apposito accordo intorno al mese di novembre. Ribadiamo la nostra contrarietà alla modifica della flessibilità dell’orario di lavoro. Piuttosto, che fine ha fatto la banca delle ore prevista dall’art. 88 del CCNL?
Insomma sarebbe stato complicato sottoscrivere un contratto che di fatto non c’è, sarebbe stato come firmare una cambiale in bianco: in un momento così delicato questa Agenzia avrebbe avuto bisogno di forza e coraggio per decidere di risolvere le tante problematiche.
Naturalmente a settembre riprenderemo le fila del discorso soprattutto perché si apriranno i vari appositi accordi e le varie Commissioni attraverso cui definire tutto ciò che in questa preintesa è rimasto vago ed incerto e dove avremo lo spazio per conquistare qualche diritto in più e abolire qualche bruttura di troppo.