Agenzie Fiscali - STRISCIA L'INFAMIA: USB scrive ai vertici delle Agenzie Fiscali
Il recente servizio giornalistico andato in onda su una rete nazionale rappresenta l'ennesimo atto di una pratica barbarica con la quale si pretende di addossare alle lavoratrici e ai lavoratori del Fisco ogni colpa e responsabilità legati al funzionamento della macchina fiscale.
Nel caso specifico, in un servizio "giornalistico" andato in onda nella serata del 14/03/2016 sull'emittente nazionale CANALE 5, alcuni funzionari che fino a prova contraria svolgevano compiti d'ufficio, loro assegnati dai diretti superiori e in applicazione della Legge, venivano additati come colpevoli di crimini per i quali oltre al linciaggio mediatico si suggerivano azioni punitive di carattere personale.
Nel condannare la barbarie di questo tipo di comunicazione e nel chiedere a redazione e conduttori del programma STRISCIA LA NOTIZIA le pubbliche scuse rivolte alle lavoratrici e ai lavoratori del Fisco, condanniamo l'incomprensibile silenzio dell'Agenzia delle Entrate che avrebbe dovuto agire prontamente a tutela della professionalità e della serietà delle sue migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Questa vicenda inoltre, impone di affrontare con urgenza la questione delle responsabilità professionali e personali, divenute ormai palesemente un rischio strettamente connesso all'attività lavorativa che non trova adeguate risposte nei nostri contratti che invece abbondano di norme sulle sanzioni disciplinari e sui doveri d'ufficio.
La tutela della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, sia dal punto di vista della loro immagine sia dal punto di vista delle conseguenze civili e penali cui si può andare incontro nel corretto svolgimento delle funzioni assegnate è questione che non può più essere demandata alla stipula di polizze assicurative più o meno legate al mercato delle tessere sindacali.
USB torna a chiedere all'Agenzia delle Entrate di rispondere al caso specifico con tutto il peso del proprio prestigio pubblico guadagnato grazie alla serietà di chi lavora nel comparto Agenzie Fiscali e ribadisce la necessità di dare risposte concrete per tutelare le lavoratrici e i lavoratori dai rischi professionali che crescono esponenzialmente anche grazie al costante sciacallaggio mediatico che puntualmente offende e travolge la dignità di chi lavora nella Pubblica Amministrazione e al servizio dei cittadini.