Centralinisti non vedenti, USB chiede di aprire un tavolo negoziale che dia risposte concrete ai lavoratori
Il Presidente nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha sollecitato a codesta amministrazione l'assunzione di iniziative idonee a risolvere i problemi dei centralinisti telefonici non vedenti, la cui disciplina del lavoro è normata anche dalla Legge n. 113/1985.
In particolare si chiedeva in quella nota di affrontare la questione della “riconversione” professionale dei lavoratori, in relazione all'introduzione di nuove tecnologie informatiche che riguardano i servizi telefonici.
La scrivente organizzazione sindacale ritiene legittime le richieste, e fondate le preoccupazioni esposte in quella nota e sollecita l'apertura immediata di un confronto negoziale che possa dare risposte soddisfacenti ai lavoratori interessati.
Chiediamo pertanto un incontro sull’argomento in oggetto a cui possano partecipare anche i rappresentanti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Restiamo in attesa di riscontro.
In fondo alla pagina la nota del Presidente dell'UIC e la nota inviata da USB all'Agenzia delle Entrate.