Comunicato distribuito nei giorni scorsi agli utenti-cittadini sui rischi del decentramento dei servizi catastali ai Comuni.
I rischi dello spezzatino fiscale, spacciato per decentramento. L'ennesima Inutile Costosa Idiozia.
Con il Catasto ai Comuni l’ICI alle stelle?
Se il Catasto passa ai Comuni cosa cambia?
1. I Comuni dovranno dotarsi di strumenti, locali e persone capaci di gestire il Catasto. Quindi tempi lunghi, servizi da riorganizzare, personale da qualificare. I costi ed i disagi, ovviamente, saranno sulle spalle dei cittadini. I Comuni non riescono neanche a gestire la raccolta dell’ICI che viene appalta a società private, immaginatevi come si troveranno a gestire il Catasto.
2. Le rendite e/o i valori delle case saranno stabilite dai Comuni che si dovranno “divincolare” dalle sicure pressioni di categorie interessate. Non ci sarà più un’unità territoriale, quindi nessuna equità fiscale e non sarà più possibile sapere dove e chi sta pagando più o meno tasse. Questo avrà una forte ricaduta sulle compravendite, l’ICI, l’IRPEF e tutte le tasse e imposte che gravano sulla casa.
Ma il Catasto adesso funziona?
Ø Sicuramente negli ultimi 8 anni il Catasto ha fatto notevoli progressi, ha tolto l’arretrato, ha informatizzato il 90% degli archivi, sta organizzando il proprio sito internet in modo da permettere a tutti di visionare gratuitamente i dati catastali senza fare file agli sportelli, tutto questo utilizzando il 20% in meno del personale che è andato in pensione e non è stato sostituito.
Ø Gli impiegati sono fannulloni? La produttività è ormai controllata giornalmente e tutti gli uffici hanno una Carta della Qualità minima da garantire anche 10 volte più onerosa di quanto stabilito dalla legge, inoltre si lavora anche in telelavoro (cioè su altri uffici con carenza di personale).
Ø Quanto costa allo Stato? Il Catasto insieme alle altre Agenzie fiscali (Entrate e Dogane) è riuscito negli ultimi 7 anni a decuplicare gli introiti relativi alla lotta all’evasione grazie ad una costante e mirata lotta all’evasione e a risparmi di spesa. Anche l’ultimo “tesoretto” è merito del lavoro delle Agenzie fiscali e allora diamo forza a queste istituzioni invece di smantellarle!
Cosa fare?
Di certo occorre migliorare il servizio reso ai cittadini ed ai professionisti evitando inutili code e continuando l’opera di risanamento ormai in dirittura d’arrivo. Occorre inoltre aumentare la collaborazione tra Catasto e Comuni per rendere ancora più incisiva la lotta all’evasione integrando le tutte le banche dati disponibili sul territorio.
Cosa NON fare?
Passare il Catasto ai Comuni aumentando vertiginosamente i costi gestionali e facendo decadere il livello di qualità raggiunto dopo tanti sforzi e investimenti.
Catasto ai Comuni