Dal 10 maggio la raccolta di firme per la stabilizzazione

Un'occasione per dare più certezze al futuro e per riaffermare la dignità dei lavoratori

Roma -

Con le assemblee che si terranno il 10 maggio in molti uffici finanziari inizierà la raccolta di firme con la quale i lavoratori delle agenzie fiscali chiederanno di stabilizzare una buona parte del salario accessorio.

 

In questi anni, ai governi e ai ministri di turno è convenuto avere un serbatoio con cui coprire buchi, effettuare risparmi, cambiarne destinazione. Che come serbatoio di compensazione dei conti pubblici venga usato circa il 20% del nostro reddito non può essere accettato. Come non possiamo più accettare di essere presi in giro con aumenti in busta paga di 7/8 euro lordi mentre subiamo tagli al salario aziendale di 400 euro.

 

Dovrà partire ancora una volta dal basso, come nel 2004, la risposta a chi ha interesse a mantenere incerto, nei tempi e negli importi, la gran parte del nostro salario accessorio.

 

Gli sforzi di coprire queste operazioni con la propaganda meritocratica del ministro Brunetta potranno avere effetto nei confronti dell'opinione pubblica, ma non certo nei confronti dei dipendenti a cui spettava una retribuzione a fronte del lavoro svolto salvo poi, a lavoro effettuato, spazzarla via inserendo un comma in un decreto o imponendo tagli o tetti.

 

Stavolta il tetto lo vogliamo noi. Con la stabilizzazione vogliamo affermare il principio che il contenimento della spesa pubblica non può passare attraverso l'arretramento del nostro livello di reddito, ma semmai con una seria politica di contrasto all'evasione fiscale, che è la vera causa dell’indebitamento pubblico.

 

Con le firme proveremo ad imporre un tetto minimo al salario cosiddetto “accessorio” che ci dovrà essere garantito per frenare questa tendenza, mettere al riparo il nostro reddito dall'improduttività per legge imposta da Brunetta e consentire l'applicazione di importanti istituti contrattuali, quali le progressioni economiche.

 

Difendiamo il salario dai tagli imposti dalle manovre finanziarie!

 

Respingiamo al mittente la delle fasce legali di merito che toglieranno a 15mila lavoratori del comparto Fisco il DIRITTO a uno stipendio decente azzerandogli il salario accessorio!

 

Difendiamo la nostra professionalità anche attraverso l'immediata apertura di nuove progressioni economiche PER TUTTI!

 

AIUTACI A COSTRUIRE UN FUTURO MENO INCERTO,

FERMA LO SCIPPO, FIRMA PER IL TUO SALARIO!

 

Scarica il comunicato, il volantino ed i moduli in fondo alla pagina.