Dogane - siglato l'accordo sul Fps 2009

Circa 3.400 i nuovi passaggi di fascia economica e 1900 euro medi in pagamento

Roma -

Già dal 2004, quando dopo la firma del primo CCNL Agenzie Fiscali partì la campagna per una progressione economica per tutto il personale del comparto, sottolineavamo come non ci si doveva fermare ad un riconoscimento una-tantum.

 

Questi si potevano ottenere solo se con continuità, in ragione di anno,  si riservavano le risorse fisse dei Fondi all’ordinamento professionale, senza disperderle nei mille rivoli dei vari sistemi indennitari.  In Dogana era da quattro anni che ciò avveniva, ed era quanto mai importante evitare battute di arresto.

 

Siamo quindi soddisfatti di aver continuato con decisione su quella strada, con circa 3400 nuove progressioni per l’anno 2009,  ma non lo consideriamo un traguardo se non quando tutto il personale lo avrà raggiunto.

 

Quest’anno le progressioni  si arricchivano di ulteriore importanza,  rappresentando un modo di recuperare salario in risposta al blocco dei contratti. Lo hanno capito i lavoratori che in migliaia hanno aderito alle nostre richieste e hanno appoggiato le nostre iniziative sulla materia in momenti in cui sembrava inevitabile che i percorsi avviati nel passato si bloccassero. Non  diciamo questo per rivendicare meriti esclusivi, perché è evidente che ad un simile risultato non ci si arriva da soli, ma per sottolineare il ruolo di quei lavoratori chi hanno contribuito attivamente a mantenere viva l’attenzione sull’ argomento progressioni. 

 

L’accordo sul fondo 2009, contiene alcune altre novità che di seguito sintetizziamo.

 

La prima è che la percentuale di produttività destinata ai dirigenti e al potenziamento dell’agenzia si è ridotta fino a portare l’ammontare complessivo del fondo al tetto massimo consentito dall’attuale normativa.

 

Un’altra novità è che si inverte il rapporto fra la produttività d’ufficio e quella di agenzia, che passano rispettivamente da 4 a 13 milioni la prima e da 18 a 5.5 milioni la seconda. Questo è stato per noi un punto di mediazione, accettato prendendo atto che, mentre prima del 2008 la ex indennità di professionalità veniva pagata seguendo i criteri dell’indennità di amministrazione,  dall’entrata in vigore del  decreto brunetta  il metodo di pagamento delle due voci è sostanzialmente lo stesso. Naturalmente nei prossimi anni dovrà andare maggiore attenzione a come verranno stabiliti gli obiettivi a livello dei singoli uffici. L’Agenzia si è dichiarata pronta a mandare in pagamento entrambe non appena ottenuta la certificazione dell’accordo da parte degli organi di controllo.

 

Infine, in seguito all’aumento delle turnazioni si abbassa, seppur in maniera irrisoria,  la percentuale di maggiorazione del lavoro straordinario prevista dall’istituto della Rsp. E’ un meccanismo che condividiamo nel principio, ma che avremmo voluto ancora più significativo negli importi, per risolvere una volta per tutte quella che a noi è sempre apparsa come una contraddizione: dover effettuare ore di lavoro supplementare per vederci riconosciute somme che già ci appartengono e che dovrebbero essere destinate a remunerare la nostra attività ordinaria.

 

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