ELEZIONI RSU 2015: LASCIAMO CHE SIANO I FATTI A PARLARE

Roma -

Il 14 gennaio si apre ufficialmente la campagna per le elezioni RSU che si svolgeranno in tutto il settore pubblico dal 3 al 5 marzo 2015. E questo è il periodo in cui i posti di lavoro saranno letteralmente inondati da comunicati sindacali di ogni tipo dove verrà promesso di tutto e di più. Qualcuno millanterà una combattività che contrasta palesemente con quello che quotidianamente ha fatto in questi anni. Noi crediamo che questa scelta debba avvenire sulla base di fatti concreti e non su chiacchiere e promesse pre elettorali, destinate a svanire il giorno dopo il voto.

 

 

SPENDING REVIEW E CHIUSURA UFFICI

In nome della spending review l'Amministrazione avvia, nel 2013, la chiusura degli uffici periferici, tagliando i servizi fiscali sul territorio e costringendo i lavoratori alla mobilità obbligatoria.

CGIL, CISL, FLP e SALFI, sottoscrivono un accordo con l'Amministrazione che di fatto avalla il piano di chiusura degli uffici, lasciando mano libera all'Amministrazione. sia rispetto al ridimensionamento della presenza del Fisco sul territorio, che rispetto alla mobilità alla quale sono costretti i lavoratori coinvolti da questi processi.

L'USB, dopo aver lanciato una giornata di mobilitazione nazionale dal titolo "Rompiamo il silenzio" con tantissime assemblee che denunciavano il piano di smantellamento del nostro comparto, risponde con lo sciopero generale ponendo al centro della piattaforma di settore, il contrasto alle politiche dei tagli sulla pelle dei lavoratori e della cittadinanza.

 

PROGRESSIONI ECONOMICHE

Gli anni passati sono stati caratterizzati nel nostro comparto dal progressivo lievitare di posizioni organizzative ed incarichi di responsabilità, mentre si è interrotto il percorso di progressioni economiche avviato nella sessione contrattuale del 2010.

CGIL, CISL, UIL, SALFI e FLP siglano gli accordi sui fondi 2011 e 2012 alle Entrate certificando l'utilizzo di sempre maggiori risorse fisse e ricorrenti per pagare queste figure.

L'USB non sottoscrive quegli accordi, ribadendo che quelle risorse devono essere  impiegate, invece, per completare il percorso delle progressioni economiche e indice una giornata di mobilitazione nazionale per il completamento dei passaggi economici dall'emblematico titolo "Le vostre poltrone e i nostri diritti".

La parola d'ordine "PROGRESSIONI PER TUTTI" è stata, poi. al centro degli scioperi messi in campo nel nostro settore il 18 ottobre 2013 e, da ultimo, il 24 ottobre 2014.

Lo scorso 8 gennaio USB ha scritto alle Agenzie per chiedere che vengano riprese le trattative su nuove progressioni economiche con decorrenza 2015, visto che la legge di Stabilità non ne ha prorogato il blocco. E’ l’ora delle scelte. Se si continuerà a privilegiare incarichi e posizioni organizzative saprete di chi è la responsabilità.

 

VALUTAZIONE INDIVIDUALE

Con la firma del CCNI dell’Agenzia delle Dogane e con l’accordo sulla sperimentazione  CGIL, CISL, UIL, SALFI e FLP,  hanno irresponsabilmente aperto la strada alle odiose pagelline che in questo mese dovrebbero trovare applicazione definitiva.

Mentre le altre sigle condividevano la scelta e gettavano acqua sul fuoco minimizzandone la portata, soltanto l' USB ha detto NO!!  ad uno strumento che serve solo a denigrare i Lavoratori per isolarli dall’opinione pubblica e additarli come fannulloni responsabili di tutti i mali della pubblica amministrazione mettendoli in una condizione di possibile ricattabilità  attraverso una valutazione discrezionale del comportamento.

 

RISCHI PROFESSIONALI E TUTELE DEI LAVORATORI

CGIL,CISL,UIL,SALFI E FLP da sempre affrontano il tema connesso agli elevati rischi professionali della nostra attività lavorativa, scaricando i rischi sui singoli lavoratori attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative, previa iscrizione al sindacato, naturalmente.

L'USB partendo dal presupposto che i rischi relativi all'adempimento dei nostri compiti di servizio non possono essere scaricati sui lavoratori poichè attengono all'organizzazione del lavoro,  avvia un ciclo di assemblee culminate in decine di mozioni inviate all'Amministrazione.

La  DR Lazio, sulla scia di quanto sostenuto da USB, emana una direttiva in materia di responsabile del procedimento ove si precisa che tale responsabilità non può ricadere sul singolo lavoratore ma sulle figure apicali del ciclo lavorativo.

Questi sono solo alcuni degli argomenti che hanno caratterizzato la vita sindacale nel nostro comparto in questi anni, ripercorsi schematicamente riportando fatti concreti e riscontrabili, le promesse e le chiacchiere le lasciamo agli altri.