Emilia Romagna - ADM Diffida sui rientri
USB diffida la direzione dei Monopoili dell'Emilia Romagna sul rientro totale dei lavoratori, senza la graduialityà rpevista e senza l'adozione di particolari misure di sicurezza.
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Al Direttore dei Monopoli
Emilia Romagna
Oggetto: Rientro in presenza lavoratori Monopoli Emilia Romagna.
La scrivente Organizzazione Sindacale:
avendo avuto notizie di una disposizione di servizio col quale sarebbe stato disposto il rientro in presenza e la revoca dei provvedimenti di autorizzazione del lavoro agile sin dal 15 ottobre,
visto
- che la Direzione centrale dell’Agenzia il 14.10.2021 ha emanato una CAD prot. N. 383906/Ru, con la quale prevede, tra l’altro, “nelle more della definizione degli istituti del rapporto di lavoro connessi al lavoro agile (…) l’accesso a tale modalità di svolgimento della prestazione lavorativa potrà essere autorizzato dai dirigenti degli Uffici alle condizionalità previste dal decreto del Ministro per pubblica amministrazione del’8 ottobre 2021;
- che il citato decreto prevede comunque, nell’ottica della gradualità delle modalità di rientro, che le misure vadano attuate entro i successivi 15 giorni dall’attivazione dalla data prevista per il rientro stesso (15 ottobre) e comunque garantendo la sicurezza;
- che la cessazione del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa non fa venir meno i protocolli in materia di sicurezza sottoscritti a livello nazionale né i protocolli locali i quali, pertanto, restano in vigore;
- che continuano quindi a trovare applicazione tutte quelle misure in materia di distanziamento e riduzione delle presenze in ufficio che sinora hanno consentito il contenimento della diffusione del fenomeno epidemiologico negli uffici dell'Agenzia;
- che occorrerà aggiornare i suddetti protocolli nell'ottica di accrescere le misure a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro tenendo conto dell'andamento della curva epidemiologica, della diffusione delle varianti e della maggiore esposizione a rischio che un rientro incontrollato e massivo inevitabilmente determinerebbe;
chiede,
nel caso tale ordine di servizio sia stato emanato, la revoca o la rettifica dello stesso e, in tutti i casi, la convocazione di un incontro sindacale urgente ai sensi dell’art. 7 CCNL Funzioni Centrali e dell’art. 1 comma 6 del citato Decreto, al fine di definire le modalità organizzative legate al rientro in sede.
p. la USB Pubblico Impiego - Agenzie fiscali
Luciano Vasta