Emilia Romagna - Dogane, rifiutare il confronto per lavorare nel torbido
L’ascesa al trono dei facenti funzione, nominati grazie a scelte opportunistiche, sommata all’approvazione di norme che hanno compresso i diritti dei lavoratori, con l’avvallo di cgil, cisl e uil, sta rovinando questa Amministrazione. Quando arriva uno di questi Dirigenti “nominati”, in spregio all’art. 97 della Costituzione, bisogna sperare, nella migliore delle ipotesi, che sia ”solo” incompetente e non anche malvagio o vendicativo.
Ora molti di questi facenti funzione verranno anche stabilizzati, grazie ad un nuovo concorso ad hoc bandito dall’Agenzia delle Dogane per 49 posti, che prevede ben 8 punti di bonus su 60 a loro favore.
Del resto, ormai nulla impedisce a questi Zar di fare il bello e il cattivo tempo se non la mobilitazione dei lavoratori. Non certo quelle organizzazioni sindacali che hanno avallato lo svuotamento delle proprie funzioni, stabilendo che per la maggior parte delle questioni, caro Dirigente, ci basta una tua informativa e siamo a posto così. Noi non ci stiamo.
All’ufficio delle Dogane e dei Monopoli di Bologna, ad esempio, si rifiutano di farci conoscere i criteri utilizzati per spostare in maniera forzata il personale, anche se la legge prevede il contrario. Come USB abbiamo risposto coinvolgendo anche la DID e la Direzione centrale (vedi lettera allegata). Ma questo non basta, occorre cercare di recuperare un po’ di “armi di difesa”, perché, se ci affidiamo alla concertazione siamo praticamente inermi. Occorre far sentire la nostra voce. Occorre praticare giornalmente la mobilitazione per esempio azzerando lo straordinario, rispettando la tempistica di esecuzione delle pratiche alla lettera: se ho un controllo documentale ci metto un ora, se ho una visita ce ne metto due e lavorare per riuscire a NON raggiungere gli obiettivi assegnati.
Contro i tagli dei nostri diritti saremo venerdì in piazza a Roma a protestare così come già avvenuto venerdì scorso in prefettura a Bologna. Puoi scegliere di subire o scegliere di reagire.
Scarica in fondo alla pagina la lettera inviata alla DID e alla Direzione Centrale.