Emilia Romagna - Entrate, Anticipo 2013: un bicchiere mezzo pieno

Bologna -

Dopo il muro contro muro e lo stallo nelle trattative, lo scorso mercoledì 4 si è tenuto nella DP di Bologna l’incontro per discutere della distribuzione dei fondi del 2013 destinati all’incentivazione del personale dei front office.

Il risultato ottenuto, la sottoscrizione di un accordo che prevede la corresponsione senza alcuna parametrazione basata su tipologia di lavoro svolto e numero di utenti serviti, e quindi il pagamento del compenso basato su una quota oraria per il periodo da gennaio a settembre 2013 a titolo di acconto, è in linea con le nostre aspettative e quelle delle RSU che avevano bocciato la precedente proposta della Direzione.

Il problema, però, è che la Direzione considera sempre come punto fermo la corresponsione del compenso differenziata su indicatori di “impegno e professionalità”, pertanto in sede di incontro per definire il pagamento del saldo si dovrà affrontare nuovamente la questione della parametrazione.

Siccome siamo ottimisti, pensiamo che il bicchiere sia mezzo pieno e siamo soddisfatti che i lavoratori possano finalmente percepire a breve quanto di loro spettanza, ma ricordiamo che la guardia deve essere tenuta ancora alta.

Crediamo che la conclusione (temporanea) di questa vicenda rafforzi noi e i lavoratori, infatti l’aver respinto da subito l’ipotesi di un ulteriore differenziazione del salario accessorio e l’aver ottenuto il sostegno dei lavoratori che non apprezzavano e non condividevano questa differenziazione ha portato a questo buon risultato.

Per quanto ci riguarda, continueremo ad opporci e a respingere con forza ogni tentativo di forzatura, e a chiedere, sia sui tavoli locali che sui tavoli nazionali, che la produttività - quella che i lavoratori garantiscono quotidianamente - venga pagata in tempi rapidi a tutti i lavoratori, non solo quelli dei front office, senza quei tanti bizantinismi che fanno perdere mesi in estenuanti trattative, durante i quali gli unici interessi a crescere sono quelli nelle tasche dell’amministrazione.