Emilia Romagna - Entrate, che fine ha fatto la mobilità regionale?
USB scrive al Direttore Regionale
È trascorso l’intero mese di gennaio e invece di ricevere una convocazione ai tavoli di trattativa per mantenere fede agli impegni presi dalla Direzione Regionale relativamente alla nuova procedura di mobilità ci giungono puntuali i soliti distacchi “ad personam” ad uso funzionale dell’Amministrazione. Per effetto dell’accordo del luglio 2009, non sottoscritto da RdB/USB, la nuova scadenza per la mobilità regionale è diventata biennale …
Bene, siamo ormai nel 2011 ed è quindi ora di procedere ad articolare una nuova procedura che possa soddisfare le legittime aspettative di moltissimi colleghi.
Conosciuti gli esiti dell’ultimo concorso (…e stendiamo un velo pietoso…) e dei vari interpelli nazionali (… anche qui un bel “triplo salto mortale” alla graduatoria della mobilità nazionale), “sistemati” i colleghi individuati come incompatibili negli uffici di appartenenza (adottando la triste formula di una “più funzionale allocazione delle risorse umane volta a (…) valorizzare l’immagine dell’Agenzia”!!!) non ci sono più ostacoli per definire posti disponibili e unità trasferibili.
Pertanto la USB scrive al Direttore Regionale dell’Emilia Romagna:
La nostra Organizzazione Sindacale tiene a ricordare l’impegno preso dal Direttore Regionale relativamente “all’apertura ad attivare, in previsione dell’assunzione dei tirocinanti, la procedura di mobilità (…) al mese di gennaio 2011” come da verbale del 29.09.2010 dell’incontro con le OO.SS. e richiede di fornire alle OO.SS. al più presto i dati necessari per indire finalmente la nuova procedura di mobilità regionale e la relativa convocazione con le stesse OO.SS.
E VISTO ANCHE CHE NON CI REGALA NIENTE NESSUNO, ANZI…
avete sotto gli occhi le conseguenze della trasformazione dei nostri Uffici in Direzioni Provinciali che NON DOVEVA portare ripercussioni sulla “mobilità” dei colleghi interessati (non ultima la chiusura della sede di via Nanni Costa della DP di Bologna, che solo fino a due anni fa avrebbe richiesto almeno la procedura di mobilità cittadina!!! mentre ora è sufficiente un semplice Ordine di Servizio)
…RILANCIAMO L’IDEA DI PORTARE LA SCADENZA “NATURALE” DELLA MOBILITÀ REGIONALE AD UN ANNO!
Nel frattempo per poter avere il polso della situazione dalla parte dei dipendenti chiediamo a tutti gli interessati alla mobilità regionale di indicarci la sede attuale e la sede desiderata in mobilità e li invitiamo a rappresentarci le proprie istanze.
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