Emilia Romagna - Entrate, CPO sposa le tesi di USB su part time
Il Comitato delle Pari Opportunità (CPO) interviene sui part time sposando completamente le tesi sostenute da USB.
Nella riunione del 9 maggio e nella lettera inviata il 16 marzo al Comitato delle Pari Opportunità e al Comitato Paritetico sul fenomeno del Mobbing nazionale, i rispettivi Comitati dell’Emilia Romagna chiedono l’intervento per “migliorare” l’intero assetto normativo del part time.
Si sottolinea infatti come ”la situazione delineata è contraria a tutti i principi … in favore delle pari opportunità" e in modo particolare si chiede di:
- Verificare la legittimità della normativa che annulla un diritto soggettivo formalmente riconosciuto e che consente alla parte pubblica di recedere unilateralmente da un contratto regolarmente sottoscritto dai due contraenti con grave danno del dipendente
- Verificare che la norma contiene elementi di discriminazione indiretta a danno delle lavoratrici.
- Chiarire che l’Amministrazione può rivedere i contratti ma non è obbligata a farlo.
- Garantire che le esigenze personali e familiari siano considerate in ogni caso
- Valutare la possibilità di interventi (di carattere organizzativo) alternativi alla modifica o revoca dei part-time in essere.
Le osservazioni del Comitato per le Pari Opportunità dell’Emilia Romagna danno maggiore slancio all’iniziativa intrapresa da USB in difesa dei diritti dei lavoratori.
Vi chiediamo di continuare a segnalarci all’indirizzo e mail norevoche@usb.it tutte le problematiche ed i dubbi relativi ai part time che poi segnaleremo al Comitato per le pari opportunità a livello nazionale.
USB sempre dalla parte dei lavoratori nella difesa dei diritti e della dignità.
Scarica il comunicato e le note del CPO in fondo alla pagina