Emilia Romagna - Territorio, soldi e accordi l'importanza della coerenza

Bologna -

Il nostro comunicato “Orribile accordo grazie al solito appoggio” ha aperto una salutare discussione tra delegati sindacali e, speriamo, anche fra lavoratori, anche se sinceramente leggersi cinque pagine di comunicato CISL e due di quello UIL bisogna avere una bella costanza! Però, se qualcuno di voi è riuscito ad arrivare in fondo speriamo abbia capito le differenze che ci sono tra i sindacati e magari scegliere da chi farsi rappresentare.

 

USB ha sempre cercato miglioramenti e aumenti per tutti, mentre il compito di ripartire  carichi di lavoro uguali per tutti spetta alla dirigenza, sollecitate dalle Organizzazioni Sindacali. Invece spesso i dirigenti non riescono o non voglio “spronare” alcuni lavoratori, creando forti sperequazioni, sovraccaricando alcuni e “scaricando” altri. Accade poi che se qualcuno di questi “privilegiati” ricade nella tabella B dell’accordo, pur lavorando meno debba essere comunque retribuito al massimo e questa incapacità della dirigenza è appoggiata da alcuni sindacati che firmano accordi discriminatori.

 

La produttività, tutti sappiamo cosa ci ha dato: più lavoro con sempre meno soldi in tasca. Ora, che abbiamo letto i vari comunicati sappiamo chi ha firmato i soliti accordi e chi ancora la vuole. La valutazione non è ancora cominciata ma già si annuncia disastrosa e anche su questa i lavoratori che hanno letto attentamente le risposte sanno chi ringraziare.

 

Il fondo del personale alimentato in buona parte dai nostri soldi (ricordate che negli ultimi rinnovi contrattuali gli “aumenti” sono andati una parte in busta paga ed il 10% ad alimentare il fondo) serve per pagare tre incentivi e se prendiamo il caso di Bologna, con l’ultimo fondo pagato abbiamo ricevuto:

  1. per la professionalità circa 2.600 euro lordi
  2. per la produttività 3.676 euro lordi
  3.  per la responsabilità e il disagio chi 2.000 euro chi niente grazie all’ultimo accordo sottoscritto da CISL e UIL.

 

Quello che forse molti ignorano è che la professionalità e la produttività sono pagate per Area di appartenenza, quindi chi è in terza Area pur facendo le stesse lavorazioni della Seconda e della Prima riceve dal 20% al 40% in più di incentivo.

 

L’unico incentivo che può essere discusso e contrattato liberamente a livello locale è quello sulle “particolari posizioni” di responsabilità e disagio. Con un po’ di impegno e rispetto delle regole si può pagare una quota a quasi tutti i lavoratori, così come successo in Direzione Regionale, all’UP di Piacenza e a Modena, (già liquidati e pagati dal mese di marzo con accordi sottoscritti da USB). Oppure ripartito in modo limitato, dando più soldi a poche figure spesso decise solo dal direttore.

 

Se CISL E UIL volevano proprio fungere da tappetino dell’Amministrazione potevano farlo subito e far risparmiare tempo prezioso, con buona pace anche di alcune loro RSU che ancora non hanno capito che quello che loro vorrebbero conta poco per i loro dirigenti.

 

In Italia è ancora possibile scegliere liberamente quale sindacato sostenere, ma restare a guardare lascia il campo libero ai soliti approfittatori.

 

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