Entrate – Autovalutazione 2023 e nuovi obiettivi 2024
Ricordiamo a tutto il personale in servizio, in attesa dell’aggiornamento della procedura VaLE che al momento non permette ancora l' inserimento dell'autovalutazione sulle lavorazioni già svolte e concluse nel 2023, di preparare tale autovalutazione sulla base dello schema che vi abbiamo già proposto lo scorso anno al fine di poterlo poi semplicemente inserire nell’apposita procedura, appena gli applicativi l’avranno aggiornata.
In merito ai nuovi obiettivi del 2024 che i facilitatori stanno comunicando a lavoratrici e lavoratori, qualora i suddetti obbiettivi, per varie motivazioni, si ritengano non raggiungibili (perchè, per esempio, é mutato il contesto organizzativo) è opportuno darne evidenza a margine del colloquio di patto.
In tal senso segnaliamo che particolare attenzione va prestata nei confronti di quelle lavorazioni che prevedono la notifica dell’atto emesso perché sono state introdotte sostanziali modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente (Legge n.212/2000) estendendo il diritto del contribuente di essere sentito prima dell’emissione di un atto impositivo da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Tali recenti modifiche, entrate formalmente in vigore il 18/01/2024, attendono di essere concretamente tradotte in provvedimenti e direttive che permettano agli attori coinvolti, in primis i funzionari degli Uffici Controlli, di poter operare destreggiandosi tra la precedente e nuova disciplina, in tema di accertamento, adesione, autotutela o accesso agli atti, senza rischiare di ledere i nuovi e più estesi diritti riconosciuti ai contribuenti ma continuando comunque a garantire l’efficacia dell’azione amministrativa svolta.
L’introduzione di queste modifiche sta inevitabilmente rallentando l’attività di molte articolazioni provocando un evidente disorientamento nei colleghi interessati che, se da un lato restano necessariamente in attesa delle disposizioni attuative, dall’altro vedranno, a regime, allungati i tempi di definizione degli atti.
Tutto ciò si inserisce in un contesto lavorativo già ampiamente “difficile” per l’annoso problema, più volte denunciato, dei carichi di lavoro crescenti a fronte di organici sempre meno numerosi. A riguardo l’assegnazione di nuove risorse, previste nei prossimi mesi, unitamente alle procedure di nomina di dirigenti ancora in corso per svariati uffici, non fa altro che appesantire, nel breve periodo, una situazione organizzativa e lavorativa già compromessa.
Uno scenario lavorativo così instabile dal punto di vista organizzativo e normativo coincide con la fase di pianificazione, prevista per tutte le articolazioni, dei cosiddetti colloqui di patto per l’assegnazione degli obiettivi di gruppo per il 2024 come disposto dal sistema di valutazione. In tal senso si stanno susseguendo le manifestazioni di disagio che giungono da svariati uffici con le quali lavoratrici e lavoratori esprimono la crescente preoccupazione per la formale adesione che saranno chiamati a dare ad un obiettivo che, quand’anche in linea con gli anni precedenti, mal si concilia con le criticità sopra descritte.
Pertanto, in vista dei colloqui in corso di pianificazione, si ritiene di suggerire, a beneficio di tutte e tutti, un facsimile di nota da inserire a margine del colloquio di patto che saranno chiamati a firmare, a prescindere da qualsivoglia osservazione che si riterrà opportuno fare in considerazione di eventuali ulteriori specifiche criticità.
NOTA A MARGINE:
"Preso atto degli obiettivi di gruppo assegnati, ritengo opportuno precisare che i tempi unitari medi verosimilmente utilizzati per la pianificazione delle linee di lavorazione non rispecchiano i reali processi di lavoro in considerazione delle modifiche normative, tecniche e operative recentemente introdotte e in corso di implementazione.
Pertanto, pur confermando la piena disponibilità a contribuire responsabilmente allo svolgimento delle attività di mia competenza, ritengo siano venute oggettivamente meno le condizioni necessarie a garantire il pieno raggiungimento di tali obiettivi."
USB PI Agenzie Fiscali
Più forti noi, più forte tu!