Entrate - Campania: Lavoratori senza diritti, senza ristoro e nella sporcizia
L'Agenzia delle Entrate ci tiene molto alla sua immagine e ai rapporti con i cittadini, ma quando si chiede di rivolgere la stessa attenzione verso i lavoratori le cose cambiano e i diritti più elementari sono calpestati con una disinvoltura raccapricciante.
L'ennesimo caso segnalato da USB, questa volta riguarda l’Ufficio di Nola della DP II di Napoli, dove viene negato il diritto a conoscere le motivazioni a base della valutazione assegnata ad alcuni lavoratori nei passaggi di fascia economica.
Ma un atto non motivato non dovrebbe essere nullo? La motivazione doveva essere data senza neanche bisogno di chiederla, mentre qui si risponde, a chi a chiesto lumi, che nessuna informazione sarà fornita perché non: "si ravvisa alcun interesse diretto, attuale e concreto, come richiesto dalla norma, atteso che non è stato intaccato il diritto alla progressione economica.
Nella nota indirizzata al Direttore Provinciale potete leggere tutte le argomentazioni supportate dalle leggi per il quale i lavoratori hanno diritto ad una risposta, ma il silenzio dell'amministrazione nasconde un'altra verità è cioè che la valutazione non serve a premiare il merito, ma a vessare ed umiliare i lavoratori.
Un direttore che avesse valorizzato qualcuno dovrebbe dirlo ed argomentarlo apertamente in modo da invogliare gli altri a fare altrettanto e lo stesso per chi ha ricevuto voti bassi per far capire quali sono le cose da evitare. Il silenzio racchiude in sé o l'incapacità, o peggio, la vessazioni ed allora è ovvio che si risponda senza rispondere.
Questa arroganza è ancora più sgradita se non c'è anche attenzione alla pulizia dell'ambiente di lavoro o agli spazi per il ristoro e il ripristino psico-fisico previsto nella pausa pranzo.
Anche su questo USB c'è!
Se non si otterranno risposte soddisfacenti ci mobiliteremo con i lavoratori per ottenere quanto dovuto.