Entrate – DP II Torino: CRITICITA' UFFICIO APSR

Torino -

Con documento del 23 ottobre (allegato), la USB-DP II Torino ha chiesto un incontro con il Direttore Provinciale per fare il punto, a distanza di 4 mesi dall’attivazione del nuovo Ufficio APSR, sulle criticità segnalate da diversi colleghi, principalmente in ambito Registro/Successioni.

Alleghiamo anche la precedente richiesta del 12 luglio sul medesimo tema, che, a differenza di quest’ultima, non aveva ricevuto risposta.

Il Direttore Provinciale ha dato la sua immediata disponibilità, con un incontro nella medesima giornata del 23 ottobre, nel quale ha puntualizzato che il 2019 è un anno da considerarsi transitorio, sia per quanto concerne le attribuzioni dell’Ufficio APSR, sia per il suo organico.

In merito alla suddivisione delle lavorazioni tra nuovo APSR e uffici territoriali, in questo periodo transitorio, gli atti registrati fino al 15 giugno negli uffici diversi da Torino 2 sono rimasti in carico, per le attività di controllo e accertamento, ai vecchi uffici: inizialmente si era inteso che ciò sarebbe proseguito e che quindi, il controllo degli atti registrati nel 2017, 2018 e parte del 2019 negli uffici diversi da Torino 2 sarebbe rimasto anche per il futuro di competenza degli uffici territoriali.

E’ stato invece confermato che dal 2020 l’Ufficio APSR avrà in carico anche il controllo degli atti registrati negli uffici diversi da Torino 2.

Ricevuta questa conferma, abbiamo fatto presente che l’ufficio APSR è del tutto sottorganico, in quanto sono arrivati, sì, nuovi colleghi per la lavorazione della liquidazione (registrazione atti pubblici e successioni che già risentono in termini di numero di atti dell’accorpamento in un unico ufficio), mentre i colleghi (pur con avvicendamenti) che si occupano di controllo (formale e sostanziale) sono diminuiti, a fronte, di un carico di lavoro che naturalmente aumenterà l’anno prossimo.

Abbiamo quindi chiesto un piano, un programma, un percorso che porti, da oggi al 2020 (che è praticamente dopodomani) alla soluzione del problema, che potrà passare solo da due strade, come ammesso dallo stesso Direttore:

-         l’aumento del personale: con una nuova indagine conoscitiva? mediante l’uso di personale delocalizzato? con le nuove assunzioni attese nella primavera/estate del 2020?

Tutte le strade, ad avviso di USB, sono percorribili, e una non esclude l’altra, considerato che occorrerà conciliare la disponibilità di postazioni di lavoro a Torino 2 (scarse ci risulta), i tempi delle nuove assunzioni nonché le esigenze dei colleghi che non vogliono perdere la professionalità in ambito Registro e Successioni e che lavorano negli uffici territoriali.

Abbiamo sottolineato che non si può più rimandare, il periodo transitorio è praticamente già finito.

-         la diminuzione dei carichi di lavoro: in fase di proposta nella programmazione del budget (ricordiamo che gli obiettivi sono proposti dalla Direzione Provinciale) è possibile che ci sia una sensibile diminuzione degli obiettivi .

Possibile? Probabile? Auspicato.

Abbiamo fatto presente che negli anni “normali”  il ciclo di programmazione degli obiettivi inizia a ottobre/dicembre dell’anno precedente e finisce a marzo/aprile dell’anno interessato.

In anni patologici (come è stato il 2019), succede che degli obiettivi si inizi a parlare a aprile e che vengano assegnati a settembre! E il 2019 è anche l’anno che potrebbe vedere l’ennesimo cambio di vertice all’Agenzia, considerato il cambio di governo, con possibili ritardi su tutta l’attività dell’Agenzia.

Necessaria assolutamente  una riduzione degli obiettivi, se il personale non aumenterà! Ma gli obiettivi sono fissati in funzione del personale a disposizione o viceversa?

Ma non si può aspettare l’assegnazione degli obiettivi per affrontare il problema: l’ufficio APSR, con le nuove competenze, avrà in ogni caso bisogno di una riorganizzazione pratica/concreta/ quotidiana già dal 1 gennaio 2020: e anzi, considerato che per il settore Registro/Successioni, le scadenze sono giornaliere (sulla base della stipula dell’atto/di registrazione) fin da ora dovrebbero essere date indicazioni operative che tengono conto delle nuove competenze allargate.

E, come USB, ribadiamo che non si può continuare a modulare il lavoro solo in funzione degli obiettivi, perdendo di vista, molte volte, la qualità dello stesso lavoro nonché la funzione che siamo chiamati a svolgere, come lavoratori del Fisco.

Abbiamo, infine sottolineato che questo periodo transitorio, con tutte le sue incertezze e mancanti indicazioni chiare, sta creando non pochi disagi e tensioni nei colleghi.

L’incontro con il Direttore è stato positivo: auspichiamo di vedere a breve qualche azione che dia risposte concrete ai colleghi.