Entrate – Fine per sempre del tirocinio?

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La Direttrice Centrale Risorse Umane ci ha comunicato che sarà sua intenzione cessare il sistema di assunzione tramite tirocinio, in merito alle prossime assunzioni di 3900 unità di personale. Tale ipotesi potrebbe concretizzarsi in prove concorsuali celeri, da bandire in più step e finalizzate al rafforzamento degli organici già per l’anno in corso e per il 2023.

Pertanto, le prossime tornate di assunzioni, con tutta probabilità, non prevederanno questo sistema contro il quale USB si è sempre battuta.

Costringere persone a dimettersi da un precedente lavoro senza sapere se si verrà assunti nel nuovo. Non riconoscere diritti e dignità nel periodo di tirocinio. Non versare contributi previdenziali nello stesso periodo. Dover superare un nuovo esame dopo il tirocinio. Sono tutti aspetti che noi riteniamo da sempre irrispettosi e discriminatori nei confronti di chi ambisce ad essere assunto nella Pubblica Amministrazione ed è costretto a rimanere in attesa per mesi per ottenere ciò che gli spetta dopo aver già superato una dura selezione. 

Ma ce di più, l’esperienza dell’ultima prova concorsuale ha dimostrato tutti i suoi limiti anche sullo stesso piano organizzativo, caratterizzata da troppe rinunce in corso di tirocinio, da parte di tirocinanti che nel frattempo risultavano vincitori di altre procedure (queste più celeri) presso altri enti.

Che finalmente, l’Agenzia delle Entrate, abbandoni la strada del del tirocinio è una conquista fortemente voluta dalla sola USB di cui andiamo fieri, mentre qualche altra sigla sindacale addirittura magnificava questa modalità di reclutamento definendola un fiore all’occhiello dell’Agenzia delle Entrate.

Noi crediamo invece che l’eliminazione del tirocinio sia il giusto passo per ripristinare un corretto modo di svolgere le assunzioni anche all’Agenzia delle Entrate, togliendo questa forma di “ricatto” assunzionale che ha lasciato in sospeso per mesi migliaia di nostre colleghe e colleghi.

USB PI Agenzie Fiscali