Entrate Firenze 1 in "rivolta"
E’ diventata ormai un’abitudine consolidata stipulare i contratti di lavoro con anni di ritardo, quasi essi fossero una gentile concessione da elargire ed esclusivamente un costo da sostenere.
Si parla, infatti, di compatibilità da rispettare di sacrifici da (far) sopportare. Per noi lavoratori questa abitudine riflette semplicemente la volontà di azzerare ogni diritto, rendendo precario qualsiasi rapporto fondato sul reddito da lavoro.
Il mancato rinnovo, ormai fisiologico, dei contratti di lavoro, i contratti a termine, come unica pratica generalizzata di “ assunzione”, la negazione del diritto di ammalarsi, sono gli aspetti di un unico piano volto ad abolire la certezza di ogni diritto fin qui acquisito. La distruzione del diritto all’esistenza, sostituito da una generica concessione alla sopravvivenza, da contrattare di volta in volta.
Accettare tutto questo, senza reagire, significherebbe avallare l’instaurazione, una volta per tutte, di un rapporto fondato sull’assoluta mancanza di rispetto di quelle che loro continuano a chiamare risorse umane, nel totale disprezzo della vita delle persone.
Per lottare contro tutto questo, l’assemblea dei lavoratori delle Agenzie fiscali dell’ufficio di Firenze 1 ha proclamato lo stato di agitazione, con le seguenti forme di lotta:
- intensificazione delle assemblee brevi giornaliere effettuate durante l’orario di apertura al pubblico;
- astensione dall’effettuazione di lavoro straordinario;
- rifiuto dell’uso del mezzo proprio per le attività esterne;
- richiesta del 75% dell’anticipo del trattamento complessivo presumibilmente spettante per l’attività esterna;
- chiusura degli sportelli non oltre l’orario di apertura al pubblico;
- richiesta formale di un’assemblea di un’assemblea degli uffici delle Entrate di Firenze in data venerdì 13 gennaio p.v,alla presenza delle OO.SS regionali;
- ritiro della disponibilità, finora assicurata dai lavoratori , a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenzia;
- giornata di mobilitazione esterna con corteo e manifestazione sotto la Prefettura, lunedì 16 gennaio, aperta alla partecipazione delle altre categorie di lavoratori senza contratto e dei lavoratori precari ;
- organizzazione di un’assemblea cittadina di tutti i lavoratori senza contratto e dei lavoratori precari per individuare e definire forme di lotta comuni;
- sottoscrizione per i lavoratori della Matec che stanno lottando per il posto di lavoro.
All’attacco contro tutti i lavoratori, rispondiamo con la lotta di tutti i lavoratori.