Entrate - Funzioni tecniche: all’incapacità dell’Amministrazione si affianca la complicità di CISL e FLP
Ci voleva l’ennesima nota ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per mettere nero su bianco quello che USB aveva già denunciato da mesi e così l’accordo del 23 luglio 2024 sugli incentivi per le funzioni tecniche è stato cestinato.
L’Agenzia e i due sindacati complici – CISL e FLP – avevano firmato un testo che non stava in piedi, costruito su un regolamento sbagliato. Risultato?
Iter bloccato dai Revisori dei Conti.
Nuova trattativa da zero.
Nessun incentivo pagato.
e il rischio di perdere parte delle risorse!
Mentre lavoratrici e lavoratori aspettano da anni di vedersi riconosciuti gli incentivi previsti dal D. Lgs. 50/2016, l’Agenzia delle Entrate è riuscita solo a dimostrare la sua incompetenza cronica.
Con una lentezza da record, dopo aver firmato un accordo a luglio 2024, oggi – fine 2025! – ammettono implicitamente che avevamo ragione e che va tutto rifatto.
E a pagare, come sempre, saranno lavoratrici e lavoratori.
CISL e FLP hanno firmato a occhi chiusi, senza chiedere trasparenza, senza dati, senza simulazioni, senza capire le ricadute economiche, senza conoscere la normativa vigente.
Hanno legittimato un regolamento che tagliava fuori centinaia di colleghi. Altro che “rappresentanza”!
Hanno fatto da stampella all’Amministrazione, coprendo un regolamento illegittimo e sbagliato.
Non solo nessuno ha visto un euro, ma ora il rischio è perdere parte dei 24 milioni di euro destinati al personale sin dal 2016.
E mentre l’Agenzia si arrampica sugli specchi per riscrivere tutto, CISL e FLP dovrebbero avere almeno la decenza di chiedere scusa per aver firmato un accordo che ha rallentato tutto e danneggiato i lavoratori che dicono di rappresentare.
USB LO AVEVA DETTO, USB LO RIPETE
Abbiamo denunciato subito il pastrocchio:
- un regolamento costruito male e contro legge,
- percentuali confuse e criteri assurdi,
- nessuna equità tra chi partecipa ai progetti,
- zero trasparenza, zero simulazioni, zero giustizia retributiva.
Occorre:
- la piena trasparenza sui dati economici,
- la pubblicazione delle simulazioni reali sugli appalti,
- la revisione totale del regolamento con il confronto di tutti i sindacati,
- e che tutte le somme confluiscano finalmente nel Fondo Risorse Decentrate, come prevede la legge per essere gestite in piena trasparenza.
Non permetteremo che parte di quei 24 milioni di euro vengano dispersi per colpa di incapacità e complicità.
Chi ha firmato l’accordo sbagliato e chi lo ha scritto deve rispondere del tempo e del denaro che i lavoratori stanno perdendo.
Mentre altri firmano al buio per tenersi una sedia al tavolo, noi restiamo in piedi – dalla parte dei lavoratori!
USB PI – Agenzie Fiscali