Entrate Liguria. Rilevazione esperienze professionali. Ultima settimana. Fate la scelta giusta!

(ragionando a fondo sul contesto in cui siamo)

Genova -

La procedura di autorilevazione, uno dei tanti punti poco chiari del Contratto Integrativo delle Entrate, è stata fin qui attivata in tre regioni “pilota”, Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo. Abbiamo atteso la riunione del Comitato Nazionale per la rilevazione delle esperienze lavorative, da cui, come si poteva immaginare, NON sono scaturite le risposte sperate, lasciando molti punti oscuri…

Punti oscuri che non ci fanno dormire sogni tranquilli, né a noi, né ai lavoratori coinvolti. Anzi, se caliamo questa procedura nel mondo reale, veniamo sopraffatti dagli incubi.

Il mondo reale è fatto, lo ricordiamo, di contratti scaduti da 15 mesi, del furto di 5.000 euro pro-capite dei soldi del comma 165, di inenarrabili problemi causati dai concorsi interni, del progetto di trasformare la nostra liquidazione in TFR (depredabile con i fondi pensione), del tentativo, previsto dalla Finanziaria, di “ristrutturare” la Pubblica Amministrazione con tagli di sedi ed esaltando il principio della produttività, a cui, il Memorandum sul Pubblico Impiego, firmato da Governo e CGIL-CISL e UIL, lega diritto alla carriera, salario, mobilità del personale e, diciamo noi, mantenimento dei posti di lavoro. Un mondo reale che ha spinto le RdB/CUB a proclamare uno Sciopero Nazionale di Pubblico Impiego per il giorno 30 marzo 2007.

Non dimentichiamolo. E’ in questo contesto che si cala l’ennesima promessa. L’autorilevazione, qualcuno dice, ci garantirà il giusto riconoscimento delle mansioni superiori e l’inquadramento finora storicamente sempre e tenacemente negato. C’è da crederci? Noi abbiamo paura di no.

Abbiamo paura che il meccanismo non serva a dare riconoscimenti al personale (se non in minimissima parte) ma solo a collocare ruoli e mestieri nelle fasce economiche… piegando i dati raccolti alla necessità di dare conferme ad un percorso già tracciato. Non solo, il peggio è che temiamo che i dati raccolti possano essere utilizzati per costruire un recinto in cui incanalare i lavoratori ed attuare le scelte gestionali di “ristrutturazione”: la mattanza del Memorandum.

Siamo nel giusto? Mai come questa volta speriamo di sbagliarci! Comunque, come accade sempre in questi casi, essere nel giusto non basta.

Abbiamo bisogno dei lavoratori. Del loro appoggio, del loro punto di vista.

NON possiamo chiedervi di non procedere all’autorilevazione. Molti “temono” la rilevazione dei dirigenti, che scatterebbe in automatico in assenza di “autorilevazione”.

Vi chiediamo però di manifestare espressamente, scrivendoci in posta elettronica, il vostro dissenso, o comunque i vostri dubbi e perplessità… li raccoglieremo, (ovviamente gestendoli in forma assolutamente anonima) e saranno per noi elementi indispensabili quando, a livello centrale, cercheremo di ottenere maggiori chiarimenti sul percorso.

indirizzo a cui potete scriverci:

info@liguria.agenziefiscali.rdbcub.it

Ricordiamo che, seppure noi siamo una regione “pilota”, il percorso è nazionale, lungo. Quindi nulla va dato né per scontato né per definito. Se ci sono molti dubbi e perplessità espressi (e magari molti lavoratori che non si sono “autorilevati”) avremmo maggiori elementi da utilizzare nella nostra richiesta di fare maggior chiarezza sul percorso, nel proporre (ed ottenere) gli opportuni “aggiustamenti” qualora questi risultassero necessari e magari per riaprire nei prossimi mesi in maniera piena la procedura nuovamente anche nelle regioni “pilota” una volta che le finalità dovessero essere più chiare.