Entrate - Passaggi economici, come complicarsi la vita

Progressione economica finalmente al traguardo, ma non per tutti

Roma -

Queste progressioni economiche, fortemente volute da USB, con una battaglia solitaria iniziata nel marzo del 2010, passata attraverso la mobilitazione e la raccolta di 20.000 firme dei lavoratori delle Agenzie Fiscali e al blocco delle lavorazioni per vederla pubblicata entro il 30 novembre 2012, data di soppressione dell’Agenzia del Territorio, giunge finalmente al termine, ma l’accordo finale su chi si troverà in fondo alla graduatoria a pari merito non ci soddisfa per niente ed è per questo che non l’abbiamo firmato.

I circa 300 lavoratori che si troveranno a pari merito dovranno sostenere una prova  teorico pratica con quiz a risposta multipla  ma nell’accordo non si chiarisce in che sedi verranno svolte e se è previsto il trattamento di missione, nel caso le prove fossero fuori sede.

Altrettanto assurdo ci pare non voler pubblicare sull’intranet dell’Agenzia un numero adeguato di test  tra i quali scegliere quelli della prova, così come avevamo richiesto per dare la possibilità ai lavoratori di prepararsi adeguatamente.

Inoltre non si è chiarito nulla nel caso di eventuali nuovi pari merito dopo la prova teorico-pratica, mentre noi avevamo richiesto che in quel caso venisse adottato come criterio di precedenza la maggiore anzianità di carriera.

Ma la cosa più grave è che i posti non coperti nella Prima Area non verranno ridistribuiti nelle altre due aree lasciando inutilizzati una parte dei fondi messi a disposizione per i passaggi stessi!

Ma perché si continuano a sottoscrivere accordi che non affrontano  complessivamente tutti  i problemi?  Sembra che ci si provi gusto a complicare la vita dei lavoratori invece di semplificarla.

In fondo quella che doveva essere un’operazione non troppo complicata perché si prevedeva che i passaggi economici dell’ex agenzia del territorio si sarebbero potuti completare nel giro di un biennio utilizzando tutti i fondi fissi e ricorrenti disponibili, si è ingarbugliata a dismisura sia per le lentezze e le inefficienze dell’amministrazione che per l’incapacità dell’Flp di comprendere che l’interpretazione autentica del CCNL avrebbe sanato il passato e rappresentato per il futuro un notevole miglioramento del contratto in quanto, una volta per tutte, avrebbe stabilito la preminenza della contrattazione integrativa.

Nel giro di qualche mese  si completerà la prima parte dei passaggi economici, certo per noi la vicenda non terminerà qui: abbiamo già richiesto, il 25 marzo, un incontro perché sono finalmente disponibili i compensi del comma 165, con i quali è possibile costituire i fondi del 2011 e poter completare i passaggi di fascia economica per tutti i lavoratori come d’accordi di programma già sottoscritti.

La battaglia continua sino a quando l’ultima lavoratrice e l’ultimo lavoratore avranno ottenuto il passaggio di fascia economica.

Scarica gli accordi sottoscritti il 28 marzo in fondo alla pagina