Entrate, richiesta proroga sospensione della prevalenza fino al termine dello stato di emergenza
Abbiamo inviato al Direttore della Dvisione Risorse e a tutti i direttori dell'Agenzia delle Entrate la seguente richesta:
Al Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate - dott. Antonio Dorrello
Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle Entrate - dott.ssa Laura Caggegi
A tutti i Direttori Regionali dell’Agenzia delle Entrate
A tutti i Direttori Provinciali dell’Agenzia delle Entrate
Ai Direttori dei Sam dell’Agenzia delle Entrate
Ai Direttori dei CO dell’Agenzia delle Entrate
Ai Direttori degli UPT dell’Agenzia delle Entrate
All'Ufficio Relazioni sindacali dell’Agenzia delle Entrate
OGGETTO: Richiesta proroga sospensione della prevalenza fino al termine dello stato di emergenza.
La scrivente Organizzazione sindacale è venuta a conoscenza che in alcuni uffici si sta procedendo ad organizzare i rientri in presenza di fatto ripristinando il criterio della prevalenza e, quindi, la situazione antecedente alla diffusione della variante Omicron.
Tale circostanza, determinata dalla mancata proroga della nota dell'attuale Capo Divisione del 4 gennaio 2022 che aveva, appunto, sospeso la prevalenza per il mese di gennaio, sta inevitabilmente producendo allarme e preoccupazione tra il personale.
La sensazione che abbiamo tratto è che Codesta amministrazione sulla base di un presunto calo dei contagi negli uffici che avrebbe caratterizzato le ultime due settimane, di fatto si sta allineando alla narrazione secondo la quale la pandemia starebbe terminando o comunque si avvicinerebbe alla fine.
In linea generale si evidenzia che rispetto al mese di novembre 2021 a tutt'oggi i casi di contagio nel paese risultano almeno decuplicati e i decessi, purtroppo, quintuplicati.
Per quanto concerne, invece, nello specifico i nostri uffici, le continue sanificazioni e le continue notizie di contagi che pervengono alla scrivente, smentiscono narrazioni rassicuranti.
D'altronde la presunta (e a nostro avviso da verificare) flessione dei contagi negli uffici è da ascrivere proprio alla riduzione delle presenze realizzate nel mese di gennaio; ne consegue che un affrettato ritorno in presenza mentre, tra l'altro è ancora in corso l'ondata legata alla variante Omicron, inevitabilmente potrebbe determinare una recrudescenza dei contagi.
Al riguardo, la scrivente evidenzia come proprio l'esperienza di questi ultimi due anni dimostra che ogni qualvolta in nome della presunta fine del fenomeno pandemico (troppe volte annunciata subordinando la tutela della salute alle ragioni del PIL) si è proceduto ad allentare le misure di sicurezza tra le quali, come forma di distanziamento fisico rientra anche lo smart working emergenziale, si è puntualmente verificata una ripresa dell'ondata dei contagi.
Alla luce di quanto sin qui esposto, la scrivente invita con forza codesta Amministrazione a prorogare la nota del 4 gennaio 2022 in merito alla sospensione della prevalenza fino al termine dello stato di emergenza e, in subordine, almeno per il mese di febbraio. Ciò al fine di sancire un ritorno in presenza secondo criteri ispirati alla massima cautela e dopo aver almeno superato la fase di recrudescenza dei contagi.
Nel contempo si diffidano i Direttori, datori di lavoro responsabili anche penalmente della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dall'assumere improvvide iniziative che potrebbero mettere a rischio la salute del personale.
Per quanto concerne il requisito della prevalenza la scrivente è dell'avviso che il mese di gennaio debba essere sterilizzato ai fini del conteggio, alla luce del fatto che un recupero di quei giorni potrebbe contrastare con il contingentamento della presenza delle stanze previsto dall'accordo nazionale in materia di sicurezza del 23 novembre 2021 e dagli eventuali accordi locali.
Infine, sempre in merito al concetto di prevalenza, si evidenzia che la plurimensilità consentirebbe di muoversi su un orizzonte temporale ampio (fino a 11 mesi) e quindi di adoperare la massima flessibilità nelle scelte da adottare come d'altronde evidenziato anche nella circolare ministeriale in materia di lavoro agile del 5 gennaio 2022.
L'USB vigilerà sul rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza, riservandosi di intraprendere ogni azione a tutela del personale che si dovesse rendere necessaria.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Distinti saluti.
p. USB Pubblico Impiego Agenzie Fiscali