Investire sui Lavoratori: una scelta indispensabile
Comunicato distribuito da RdB ai cittadini liguri e ai partecipanti alla celebrazione del decennale dell'Agenzia delle Entrate, che si è tenuto a Genova lo scorso 5 luglio.
Oggi, a dieci anni dall’attivazione dei primi uffici unici delle Entrate, siamo presenti con una delegazione di lavoratori perché vogliamo ricordare ai vertici dell’Agenzia ed al Vice Ministro Visco che i lavoratori delle Agenzie Fiscali, come hanno dimostrato i recenti dati sul recupero dell’evasione fiscale nel 2006 e nel primo quadrimestre del 2007, sono in prima fila tra coloro che stanno adoperandosi per il risanamento economico del Paese.
Vogliamo rammentare che se davvero il recupero dell’evasione è una priorità del Governo deve essere chiara la necessità di investire sulla macchina fiscale e di conseguenza sui Lavoratori che con efficienza ed efficacia hanno portato a casa un risultato eclatante.
Ma cosa significa “eclatante” se ci sono ancora miliardi di euro di evasione fiscale?
Ma cosa significa “lotta all’evasione” se il governo non investe maggiori risorse economiche sul personale che dovrebbe stanare gli evasori?
Non vogliamo più promesse e pacche sulle spalle vogliamo che si investa
sul nostro lavoro.
Chiediamo che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed il Ministro Visco invitino il Governo ad aprire un tavolo di confronto ampio e approfondito sulla “materia Fisco” fra la parte politica, le parti sociali e le organizzazioni sindacali rappresentative dei Lavoratori, perché per il Paese è di vitale importanza il recupero di quella ricchezza nascosta che ha determinato il crescente impoverimento delle famiglie.
Troviamo scandaloso che a fronte di una gigantesca evasione fiscale si possa continuare a parlare soltanto di tagli al Welfare , anziché del recupero di queste risorse attraverso la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti che consentano al Fisco di restituire al Paese quella ricchezza che gli viene da troppo tempo sottratta. Per questa ragione siamo convinti che, dopo anni in cui è aumentata la quantità e la produttività delle prestazioni, è ora di fermarsi con i numeri e soffermarsi sulla qualità del nostro lavoro.
E’ necessario che ai Lavoratori sia garantito il riconoscimento delle professionalità, del diritto alla carriera, la certezza del salario accessorio nei tempi e negli importi, migliori condizioni di lavoro e rispetto della loro dignità, nuove assunzioni a tempo indeterminato e stabilizzazione dei precari.
Queste le nostre priorità… sono anche le vostre?