Lazio - Entrate, Il Direttore della Dp 2 di Roma incontra le RSU

Roma -

Il giorno 22 ottobre 2025 si è svolta una riunione tra il Direttore Provinciale Antonio Cologno e la neo-istituita RSU presso la sede di Via Canton. La riunione è stata un’utile occasione per la conoscenza reciproca e per gettare le basi di una proficua dialettica sindacale.

La riunione verteva su questioni relative a:

- stato degli immobili / sicurezza;

- lavoro agile;

- obiettivi assegnati.

Per quanto riguarda la sicurezza, il Direttore si è reso disponibile ad intervenire tempestivamente sulle annose problematiche degli immobili (impianti di condizionamento vetusti e obsoleti, pulizia uffici, microclima…). È apprezzabile l’intenzione di “pungolare” la Direzione Regionale affinché agisca concretamente e in tempi ragionevoli, dove necessario. Vediamo con favore anche la volontà di intervenire chiudendo eventuali stanze inagibili, utilizzando la carta di credito per le emergenze, o, in mancanza di spazi idonei, ricorrendo al lavoro agile in deroga fino alla fine dello stato emergenziale.

Apprendiamo inoltre della volontà di sostituire, finalmente, le sedute che, nella maggior parte dei casi, dopo un utilizzo decennale, risultano ormai da dismettere ma vengono tutt’oggi utilizzate, in particolare dai neoassunti dell’ultimo concorso, “costretti” a raccattare ciò che era stato accantonato. Oltre alle sedute, è stata fatta una ricognizione delle postazioni “utili” presso gli uffici, adottando come criterio la presenza dei punti rete. È inoltre prevista la sostituzione degli arredi con mini postazioni nelle stanze individuate, al fine di accogliere i neoassunti del prossimo concorso.

Questo, tuttavia, rischia di rendere gli spazi lavorativi sempre più angusti, conseguenza di una cieca riorganizzazione degli uffici avviata quando la carenza di personale raggiungeva, in alcune realtà, punte del 30%-40% (USB Pubblico Impiego - Agenzie Fiscali: Entrate - No agli uffici pollaio: l'ingresso di nuovo personale non può  prescindere da condizioni di benessere lavorativo, tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro! Nazionale - giovedì, 23 ottobre 2025).

Per questo invitiamo il Direttore a verificare, con la Direzione Regionale, la possibilità di recuperare le porzioni di uffici che sono state restituite alla proprietà. A titolo esemplificativo, presso l’Ufficio Territoriale di Roma 7 è stata restituita un’intera porzione dell’edificio, che potrebbe ospitare un numero adeguato di personale neoassunto. Il nuovo ingresso di personale, inoltre, potrà rappresentare un’occasione per rivedere la riallocazione dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno della Direzione Provinciale, venendo incontro alle esigenze personali di quanti faranno richiesta.

Riguardo al lavoro agile, il direttore ha riconosce che è uno strumento efficace per conciliare vita lavorativa e familiare, però a condizione che non pregiudichi la prestazione. Il Direttore ha quindi manifestato disponibilità a riconoscerlo a tutti coloro che ne facciano richiesta, con alcune limitazioni: in particolare per i neoassunti, per i quali è previsto solo dopo un anno, al raggiungimento della piena autonomia operativa, salvo casi di comprovata capacità anticipata, Oltre al fatto che negli uffici il lavoro agile viene dato con il contagocce e la maggior parte delle volte il dirigente di turno concede il minimo sindacale, su questa ultima parte non siamo assolutamente d’accordo. Anche i neoassunti devono avere accesso al lavoro agile al termine del periodo di prova.

Infine, in merito al sistema VALE, è stata ribadita l’obbligatorietà all’applicazione del sistema di valutazione, ma è stato anche evidenziato, da parte della RSU, il problema della disomogeneità nelle valutazioni. Il Direttore ha assicurato che effettuerà riunioni con i facilitatori per cercare di uniformare le modalità di applicazione, sottolineando che i facilitatori dovranno dedicare un tempo congruo sia al sistema di valutazione sia al colloquio con i dipendenti. È stato inoltre segnalato al Direttore il problema degli ulteriori carichi di lavoro che subentrano durante l’anno e a fine anno e che sono un ulteriore aggravio per il lavoratore che si vede diminuire il tempo disponibile per il raggiungimento dell’obiettivo assegnato in Vale. Il Direttore ha fatto presente che qualora subentrino esigenze prioritarie diverse, è possibile “sterilizzare” l’obiettivo di Vale. Ed è necessario che i facilitatori si adoperino affinché questo elemento, finora mai applicato, venga reso noto al personale e messo in pratica, in quanto consentirebbe al lavoratore di potersi dedicare all’ulteriore attività assegnata, senza il timore di non raggiungere l’obiettivo attribuito, lavorando con serenità.

Ora ovviamente attendiamo che le intenzioni manifestate di dialogo e di attenzione ai lavoratori si traducano effettivamente ed efficacemente in azioni concrete di miglioramento delle condizioni lavorative.