[...] Avevamo chiesto con il nostro volantino di venerdì 19, prima della riunione di lunedì  22, la sospensione dell’attivazione delle Direzioni Provinciali, perché con i cambiamenti dell’ultimo minuto dei Direttori Provinciali sarebbe stato il caso di riaprire la procedura di mobilità inserendo anche i tirocinanti.

Lunedì nel corso della riunione nessuna Organizzazione Sindacale ha chiesto all’Amministrazione  di prendere in considerazione la possibilità di un rinvio. L’unico argomento trattato è stato l’orario di lavoro, focalizzato, peraltro, solo su due punti:    togliere a tutti gli uffici il tempo tecnico e il profilo orario delle 7 ore e 12 senza pausa.

La nostra richiesta di rinvio era dettata dal fatto che negli ultimi giorni negli uffici si erano rincorse voci di nomine e di contestuali revoche dei dirigenti degli istituenti uffici tali da creare il caos più completo nella regione. Caos subito dai lavoratori che un giorno si trovavano presso un ufficio provinciale in una ben determinata area per poi trovarsi il giorno dopo in un ufficio territoriale, in un continuo balletto diretto da personaggi non meglio identificati per il compito richiesto.

In un momento del genere abbiamo pensato che era meglio far chiarezza e di far partire le Direzioni Provinciali solo dopo un incontro tra le Rappresentanze Sindacali e i Direttori Provinciali, per meglio definire le modalità di composizione delle dotazioni organiche degli uffici in via di attuazione. [...]

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