LOMBARDIA - ENTRATE: Fitta nebbia sulla mobilità provinciale

Bergamo -

Il giorno 13 dicembre scorso, si è tenuto il tanto atteso incontro tra il Direttore provinciale, le Organizzazioni sindacali e la RSU della DP di Bergamo.

All’ordine del giorno la questione relativa all’immobile in cui dovranno essere trasferiti gli Uffici (non si sa quali e quando) e la mobilità provinciale.

Già USB Bergamo aveva diramato un comunicato sulla prima questione “protestando” per il fatto increscioso che i Lavoratori dovessero essere informati dagli organi di stampa.

Ebbene, al tavolo della suddetta e cosiddetta trattativa lo stesso Direttore provinciale ci ha comunicato che anche lui è stato informato esclusivamente dagli organi di stampa.

Il Direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, praticamente, non viene informato, almeno lui dice così, su dove sarà trasferita la “SUA” Direzione provinciale … lasciamo a voi l’interpretazione di tutto questo ma è evidente che in tutta questa vicenda ciò che manca è la TRASPARENZA.

Come Sindacato abbiamo contestato, come già da anni, la dismissione degli uffici statali, ritenuta dannosa per i Lavoratori e per l’intera collettività di Bergamo ed abbiamo chiesto che la Direzione provinciale si attivasse per un rinnovo del contratto di Largo Belotti.

Sarà la via Dei Missaglia bergamasca e, vedremo, ci sarà chi rimarrà in centro col posto macchina e chi verrà “spedito” nell'ex vivaio … lontano dal centro, nel bel mezzo di un’arteria viaria trafficatissima a respirare polveri sottili …

Ci siamo abituati ma ve lo ricordiamo: una buona fetta di lavoratori (90% e ben oltre) di serie “B” e poi il resto di serie “A”.

È quello che è successo anche per la MOBILITA’ PROVINCIALE.

Come leggerete dal verbale ciò che manca, anche in questa questione, è la TRASPARENZA.

Si dovevano concordare dei criteri che rendessero obiettiva la scelta dei Lavoratori da spostare da un ufficio all'altro ed invece il Direttore si presenta al tavolo mettendo i Sindacati di fronte al fatto compiuto.

Trasferirà 21 Colleghi di cui, però, non è dato sapere i nomi.

Non è una mobilità e come detto da USB se non ci sono i criteri oggettivi, preventivamente concordati, la scelta è iniqua perché fortemente discriminante.

Il Direttore si è presentato al tavolo delle trattative con l’addetta alla comunicazione, la quale ha tenuto i colloqui col personale ed ha elaborato una serie di tavole e tavolette statistiche e sinottiche, ben colorate, ma prive di contenuti: I NOMI e le ragioni per le quali a qualcuno è stato concesso lo spostamento ed a qualcuno no!!!

USB, naturalmente, non poteva non evidenziare che il Direttore provinciale non poteva affatto delegare i colloqui che, spesso, come da sua conferma, vertevano anche su questioni personali.

Il criterio, allora, è stato il colloquio tenuto dalla responsabile della comunicazione che per l’ennesima volta, per il delicato compito svolto, vedrete, percepirà il premio anche per il 2014, ma se qualcuno di Voi si domanda perché TIZIO è stato accontentato e CAIO no, pur avendo gli stessi identici requisiti di TIZIO, alla domanda non può seguire una risposta perché RISPOSTA NON C’E’ … non essendoci criteri OGGETTIVI.

Se qualcuno di voi chiederà il motivo per cui “L’EX UFFICIO DEL TERRITORIO” è blindato in entrata e in uscita, vi risponderemo che, allo stato dei fatti, l’incorporazione è avvenuta solo sulla carta e che, fatto nel fatto, chi lavora lì è, addirittura, di serie “C”, non dovendo nemmeno immaginarsi la mobilità e tutto il resto …

Carissimi, fin quando non ci sarà TRASPARENZA in tutte le procedure le cose non cambieranno mai.

Abbiamo chiesto il 14 settembre 2016 l’accesso agli atti per avere contezza di come sono state fatte le valutazioni in sede di progressione economica, di come è stata gestita la questione dei condizionatori, di come vengono assegnati i posti macchina a vita, gli straordinari e i carichi di lavoro, di come viene gestito l’orario di lavoro.

All’ennesima mancata risposta del direttore abbiamo inoltrato il tutto al responsabile dell’anticorruzione, così come vuole la legge sulla trasparenza ed ecco, come per miracolo, la risposta “NON RISPOSTA” poiché non ha fornito il dato relativo al numero di ore di straordinario autorizzate per singolo ufficio nel corso dell’anno e non ha comunicato quale sia il numero di posti macchina assegnati fuori turnazione ed ad personam!!!

Ma lo sapevate che la contrattazione aziendale collettiva può addirittura derogare il limite giornaliero delle 13 ore? Ma lo sapevate che i posti auto sono un diritto di godimento sul quale, a detta del direttore, USB vorrebbe introdurre una nuova tassa (locazione posto auto) così sostituendosi allo stesso potere Legislativo, allo stesso Parlamento, al Governo?

Premesso che, a differenza di quanto sostenuto dal direttore, la locazione è soggetta a tassazione/registrazione, ciò che USB ha chiesto è stato semplicemente di conoscere i motivi in base ai quali ad alcuni colleghi viene assegnato il posto macchina per 365 giorni l’anno e se, trattandosi di retribuzione in natura in quanto benefit del valore di oltre Euro 600,00, questo viene dichiarato o meno.

Non è certo una nuova forma di tassazione nei confronti del dipendente pubblico quanto prevede l’art. 1 del TUIR: “Presupposto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è il possesso di redditi in denaro o in natura …”.

Fino a quando non ci sarà TRASPARENZA, USB lotterà per la salvaguardia dell’equità.

L’unica cosa che TRASPARE è l’incoerenza del direttore che, a parole, afferma che tutti i lavoratori della Direzione Provinciale sono uguali e poi, nei fatti, elargisce straordinari e posti macchina a suo piacimento e senza alcuna giustificazione oggettiva.

Basta PRIVILEGI, basta DISCRIMINAZIONI.

 

Vi anticipiamo fin da ora che alla prossima contrattazione FUA 2014 USB presenterà una propria proposta di ACCORDO che alleghiamo a questo comunicato.