Marche - Entrate, così non Va.L.E.

BREVI CONSIDERAZIONI TRA CHI IDEOLOGICO E CHI INVECE HA LE IDEE CHIARE

Ancona -

Si sono appena conclusi i colloqui di VALE per il 2024 (ultimo anno a carattere sperimentale) e stanno iniziando i colloqui infrannuali anche per il 2025.

Ricordiamo che da quest'anno il presunto sistema di valutazione dovrebbe essere "operativo", ovvero dovrebbe impattare sulla produttività, sulle progressioni economiche e gli incarichi di responsabilità.

Il gioco è però truccato in partenza: chi stabilisce gli obiettivi? Da chi sono decisi, come sono decisi? Ebbene, tutto questo viene deciso dalla nostra Amministrazione unilateralmente, senza nessuna condivisione o confronto con le organizzazioni sindacali ovvero con le lavoratrici e lavoratori.

I continui contratti a perdere, inoltre, come l'ultimo, hanno purtroppo peggiorato il sistema delle relazioni sindacali, riducendo drasticamente le prerogative sindacali in termini di partecipazione e confronto.

Quindi le organizzazioni sindacali e di conseguenza le lavoratrici e i lavoratori come possono intervenire sulle questioni che le/li riguardano?

In un momento storico dove i salari non vengono nemmeno adeguati all'inflazione, dove l'età pensionabile aumenta e l’importo della pensione diminuisce, dove l'orario di lavoro, a fronte di uno straordinario aumento della produttività, non è diminuito neanche di un minuto, non solo gli obiettivi vengono decisi unilateralmente (carichi di lavoro, tempi di lavorazione (tum) - ecc.) ma gli stessi sono anche oggetto di presunta misurazione e valutazione!

Tutto questo da parte dell'amministrazione non è forse ideologico?

Quindi non è forse vero che il sistema è truccato in partenza?

Ma come può essere oggettivo un sistema di valutazione che parte da questi presupposti?

Non è forse una contraddizione vedere la nostra Amministrazione intervenire con iniziative che mirano a rafforzare il senso di appartenenza (vedi ad esempio iniziativa dal titolo “la giornata più bella vissuta in Agenzia") dove ci chiedono con concorso letterario qual è il giorno più bello che abbiamo vissuto in Agenzia, mentre allo stesso tempo non possiamo intervenire su temi così fondamentali? Non è una scelta politica dell'Agenzia, non è anche questa una scelta ideologica?

Le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di incidere sulle scelte che riguardano il loro futuro!

A nostro parere occorre ritrovare il gusto di schierarsi, ed intervenire con il nostro contributo critico, con la nostra coscienza critica. Se è vero che siamo (e lo siamo) lavoratrici e lavoratori dell'Agenzia delle Entrate, allora dobbiamo pretendere di contare di più, di essere protagonisti delle decisioni che ci interessano.

In allegato al presente comunicato un vademecum che fa una cronistoria del sistema di valutazioni e ci dà delle indicazioni su come difenderci.

Cerchiamo di fare una breccia del muro! Contattateci per segnalarci le varie criticità.

Aspettiamo dunque i vostri contributi!

USB Pubblico Impiego

Agenzie Fiscali – Marche