Marche – Entrate: gestione dei carichi di lavoro e mancata risposta della direzione regionale

Ancona -

Care colleghe e cari colleghi,

la nostra Organizzazione sindacale ha inviato una nota ufficiale alla Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate delle Marche (VEDI ALLEGATO) per affrontare le criticità emerse a seguito del piano straordinario di gestione delle istanze di rimborso nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. (LA NOTA INTERNA DELLA DR MARCHE LA TROVATE SUL SITO INTRANET)

Abbiamo apprezzato l'intenzione di redistribuire i carichi, ma abbiamo sollevato forti perplessità in merito a due aspetti fondamentali, sui quali la Direzione non ha fornito risposte ad oggi:

  • L'equità della compensazione proposta: Su quali parametri è stata calcolata l'equivalenza dei carichi di lavoro tra le diverse sedi? I criteri sono trasparenti e oggettivi?
  • Le misure per Ancona e Pesaro: Quali sono le contromisure previste per compensare l'inevitabile aggravio di lavoro (lavorazioni Civis) che graverà sulle sedi di Ancona e Pesaro?

La tutela del benessere organizzativo e la garanzia di un'equa distribuzione del lavoro sono priorità assolute per la nostra O.S. L'assenza di un confronto o quanto meno un’informazione dettagliata da parte della Direzione Regionale lede i diritti del personale e alimenta un clima di incertezza. Continueremo a vigilare affinché l'operazione di redistribuzione non si traduca in un ingiusto aggravio per le sedi di Ancona e Pesaro e in una mancanza di trasparenza per Ascoli, Fermo e Macerata. Vi terremo tempestivamente aggiornati su ogni sviluppo.

Questo ci fa capire, purtroppo, quanto oggi l’organizzazione del lavoro sia assente da ogni confronto sindacale e gli obbiettivi e i carichi di lavoro siano calati dall’alto senza nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e quindi del personale. Quando i carichi di lavoro vengono decisi senza un confronto, mancano i presupposti per verificarne l'oggettività e la sostenibilità. L'amministrazione non si confronta sui metodi di calcolo, sui tempi medi di lavorazione o sulle risorse disponibili. Ciò genera il sospetto che le decisioni siano arbitrarie o basate su metriche irrealistiche, impossibili da raggiungere senza sacrificare il benessere o la qualità del lavoro.

La partita che si è aperta per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, in continuità con le mobilitazioni che hanno caratterizzato questo autunno, è di fondamentale importanza per migliorare la normativa contrattuale. L'obiettivo è far sì che temi cruciali quali l’organizzazione del lavoro, i carichi e gli obiettivi diventino finalmente oggetto di un confronto reale tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, garantendo al personale, attraverso le proprie rappresentanze, una partecipazione attiva.

Rivendichiamo un contratto che non sia solo economico, ma che restituisca dignità e potere di partecipazione ai lavoratori, trasformando il confronto sindacale da atto formale a strumento reale di tutela del benessere lavorativo.

In questo scenario, la vertenza della Direzione Regionale Marche diventa emblematica: non è solo una questione locale, ma la prova tangibile di quanto sia urgente riportare l’organizzazione del lavoro al centro del tavolo negoziale. 

Restate sintonizzati!

USB Pubblico Impiego

Agenzie Fiscali – Marche