Non perdiamoci si vista: i tirocinanti dell'Agenzia Entrate chiedono chiarezza sul loro futuro.

RdB sostiene l'iniziativa dei tirocinanti-bis e assume sin d'ora l'impegno a chiarire i punti oscuri della loro vicenda para-contrattuale, anche dopo l'assunzione a tempo indeterminato.

Roma -

In data 15 febbraio 2008, l’Agenzia delle Entrate bandiva un concorso per assunzione a tempo indeterminato di 1180 funzionari da destinare all’attività di controllo fiscale.

Tale concorso prevedeva due prove scritte, svoltesi rispettivamente il 20 giugno 2008 ed il 18 luglio 2008, un tirocinio teorico-pratico della durata di sei mesi presso gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ed una prova orale finale tenutasi nei mesi da maggio a luglio 2009. Di seguito venivano pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le graduatorie approvate relative a vincitori ed idonei del suddetto concorso.

Successivamente, il Decreto Legge nr. 78/2009, ora Legge nr. 102/2009 all’ art.17, stabiliva il blocco delle assunzioni, a tempo determinato ed indeterminato, fino al conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa assegnati a ciascuna amministrazione. Il comma 35bis prevedeva per il “personale” delle Agenzie fiscali la proroga del periodo del tirocinio fino al 31 dicembre 2009.


A parlare sono i vincitori e gli idonei beffati al termine del concorso, i quali dopo un anno e mezzo di prove, esami ed innumerevoli disagi legati allo svolgimento di un’attività lavorativa provvisoria, si ritrovano a subire la “proroga” di un tirocinio già concluso lo scorso aprile secondo i termini del bando.

In virtù di questa situazione, i vincitori del concorso, attualmente “tirocinanti-bis”, evidenziano le conseguenze anomale di questo status indefinito:


  1. limitazioni giuridiche nell’operatività connesse alla non acquisizione dello status di funzionario (firma degli atti, assenza di rappresentatività dell’amministrazione, dipendenza dall’approvazione del contribuente alla partecipazione alle operazioni di verifica);

  2. completa assenza di alcun contratto scritto che disciplini la posizione;

  3. trattamento economico decurtato rispetto a quanto previsto dalla fascia retributiva come da bando;

  4. mancato versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per l’intero periodo del tirocinio;

  5. mancata corresponsione di quota TFR maturata, rateo di tredicesima mensilità, premi produttività, indennità per attività esterna e/o di sportello, scatto di anzianità;

  6. mancato accumulo di ore di lavoro straordinario e riposi compensativi;

  7. impossibilità di usufruire di istituti riguardanti l’amministrazione del personale (diritto allo studio-150 ore, permessi parentali…..).

Il tutto ha inoltre comportato e comporterà notevoli disagi nell’organizzazione della vita personale quali:


  1. scelta del domicilio, non essendo definitiva la sede di assegnazione;

  2. difficoltà di stipula di contratti di locazione transitoria per periodi così brevi;

  3. impossibilità di accendere contratti di finanziamento o mutuo.


A tutto questo si aggiunge la nostra maggiore preoccupazione: CHE NE SARA’ DI NOI DAL 01 GENNAIO 2010? QUALE ALTRA FORMA CONTRATTUALE VERRA’ PROPOSTA? IL TIROCINIO-TER?!?


A GRAN VOCE CHIEDIAMO, COME PREVISTO DAL BANDO, IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALL’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO A PARTIRE DAL 01 GENNAIO 2010!

Nei confronti di chi da tanto tempo sta affrontando con impegno ed entusiasmo un’attività lavorativa qualificata e così importante ai fini della lotta all’evasione, non è giusto che l’amministrazione dissimuli un contratto di lavoro a tempo indeterminato che spetta ai vincitori, con forme di lavoro flessibile ed amorfe.


Sottoscrivono

I tirocinanti-bis