Piemonte - Entrate, mobilità regionale 2017
FIRMATI IL NUOVO ACCORDO QUADRO SULLA MOBILITA’ VOLONTARIA REGIONALE E L’ACCORDO ANNUALE DI MOBILITA’ VOLONTARIA 2017 (Con Note agli accordi)
Dopo mesi di trattativa sindacale in data 11/12/2017 sono stati siglati presso la DR-Piemonte il Nuovo Accordo quadro sulla mobilità volontaria regionale e l’Accordo annuale di mobilità volontaria 2017.
Come organizzazione sindacale abbiamo sottoscritto l’Accordo quadro sulla mobilità volontaria regionale, ritenendo la mobilità volontaria uno strumento necessario per lavoratrici e lavoratori, utile ad ottenere una migliore conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Abbiamo condiviso la necessità di semplificare la procedura nei meccanismi di spostamento del personale, poiché la vecchia procedura (suddivisa in più step di selezione) risultava poco chiara e farraginosa nell’applicazione pratica. Al fine degli spostamenti di personale riteniamo inoltre positiva la maggiore integrazione tra Entrate ed ex-Territorio garantita dalla nuova procedura.
Pur avendo sottoscritto l’intesa abbiamo allegato una Nota all’Accordo quadro sulla mobilità volontaria regionale (parte integrante dell’accordo), depositando le riserve espresse da USB già in fase di trattativa sindacale e tavolo tecnico.
Nella nota si rileva come il nuovo accordo rischi di non dare sufficiente spazio alle reali esigenze di spostamento del personale, dato che l’Amministrazione potrà indicare annualmente una o più sedi geografiche dove non sarà possibile accedere (salvo per chi si trova nella prima soglia di selezione). Annualmente si dovrà inoltre definire il punteggio della “soglia2” (ved. accordo). Se tale punteggio dovesse essere “alto” si rischierà di avere una mobilità sbilanciata verso spostamenti di tipo provinciale.
In merito a tali problematiche abbiamo chiesto fino all’ultimo (11/12/2017) di inserire nell’accordo quadro dei correttivi: rispetto all’esclusione delle sedi geografiche in ingresso abbiamo proposto un limite (anche temporale) al numero di sedi escludibili dalla procedura; per il punteggio della “seconda soglia” la proposta è stata di inserire un meccanismo che garantisse almeno l’80 per cento degli spostamenti su sede geografica.
Le proposte, non recepite dall’Amministrazione e non condivise da altre OO.SS., erano finalizzate a costruire un “Accordo quadro” maggiormente orientato verso una mobilità di tipo geografica.
USB ha quindi siglato l’Accordo annuale di mobilità volontaria 2017, ritenendo positivo aver mantenuto la competenza della procedura all’anno in corso.
Con Nota all’accordo annuale abbiamo tuttavia rilevato alcune criticità che se reiterate negli anni potrebbero svilire lo spirito della mobilità: tra le sedi geografiche escluse vi sono la Direzione Regionale Piemonte e la DPI di Torino (sede di corso Bolzano). Entrambe situate nel centro di Torino e facilmente raggiungibili mediante i mezzi pubblici. Sedi che da sempre hanno rappresentato un’opportunità per la risoluzione di problemi legati alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro del personale. Si rileva, inoltre, come anche precedenti accordi non prevedessero posti in entrata presso la Direzione Regionale. Pertanto si auspica, al fine di salvaguardare al meglio lo spirito della mobilità volontaria, che le suddette sedi non siano oggetto di esclusione in ingresso per le mobilità future.
Come USB impiegheremo il massimo impegno nelle prossime trattative annuali al fine di garantire la più ampia mobilità possibile.