Piemonte - Entrate, partecipata assemblea presso l'ufficio di Rivoli (TO) su carichi di lavoro, responsabilità e rischi professionali, sistema di tutele, AUDIT interno
In data 03/12/2014 i lavoratori e le lavoratrici dell’Ufficio di Rivoli (DP2-TO) e i rappresentanti del coordinamento regionale di USB-Pubblico impiego si sono riuniti in assemblea, per discutere di carichi di lavoro, responsabilità e rischi professionali, tutele, funzionamento dell’AUDIT interno.
L’assemblea, partecipata nei numeri e per il tenore e contenuto degli interventi, ha espresso in modo chiaro le proprie richieste:
- 1) una giusta ripartizione delle responsabilità all’interno del procedimento (funzione del Responsabile del procedimento da attribuire preferibilmente alle posizioni apicali sulle quali si dovrebbero ragionevolmente concentrare maggiori responsabilità);
- 2) un adeguato sistema di tutele a fronte dei rischi professionali che quotidianamente si corrono;
- 3) un AUDIT interno orientato al “lavorare bene” (alla standardizzazione dei processi lavorativi, alla sanabilità delle “criticità” e dialogo con i funzionari, ecc.), contro l’attuale impostazione repressiva/sanzionatoria.
Con l’assemblea tenutasi presso l’Ufficio di Rivoli prosegue un percorso d’intervento che ha già coinvolto colleghi/e della DP di Verbania (mozione del 23/07/2014), della DP di Novara (mozione del 17/06/2014), della DP2 e della DP1 di Torino (mozioni del 05/03/2014 e del 20/03/2014), e punta a generalizzare il dibattito su tutto il territorio nazionale: difatti USB rilancia con forza la propria proposta sindacale, ampliandone gli orizzonti, inserendo le tematiche oggetto di confronto nella piattaforma rivendicativa nazionale per le prossime elezioni RSU (mozione nazionale dei delegati del 15/11/2014); ed intanto, a livello piemontese, ha inoltrato una richiesta di incontro urgente alla DR sui temi predetti (02/12/2014), per la quale si resta in attesa di prossima convocazione.
La riflessione lanciata da USB sui temi presenti nelle mozioni ha finora ottenuto l’importante appoggio di colleghi/e, smentendo nei fatti coloro che, seminando passività e rassegnazione, invitavano i lavoratori a stipulare polizze assicurative contro i rischi professionali.
La strada che abbiamo intrapreso sarà probabilmente dura, necessiterà di altre iniziative e mobilitazioni, ma pensiamo sia quella giusta! al fianco di lavoratori e lavoratrici!
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