Precari Agenzia del Territorio: Se non ora quando?
Il 5 luglio il Dott.Verbaro, direttore generale del Dipartimento Funzione Pubblica, durante un incontro con le OO.SS. proponeva come unico strumento di stabilizzazione dei precari storici quindi anche di quelli dell’Agenzia del Territorio, il concorso pubblico aperto anche all’ esterno.
Otto lunghi anni di ipotesi buttate là. Otto anni di promesse che i governi di diverso colore, i maggiori sindacati o l’Agenzia del territorio hanno portato avanti per illudere puntualmente gli attuali 1517 Lavoratori a Tempo Determinato. Otto anni, senza che nulla si facesse di concreto per riconoscere a questi lavoratori quello che anche i vertici di Largo Leopardi in più occasioni (ma solo a parole) hanno messo in evidenza: il ruolo fondamentale che costoro ricoprono all’interno dell’Agenzia e quindi la necessità della loro definitiva stabilizzazione.
Molti di loro, giustamente, sono disillusi. Tanti gli hanno detto “vi facciamo assumere”. Ma in che modo? con un concorso pubblico? concertando? con finti Masanielli? o, magari, prospettando soluzioni differenti a secondo degli enti e dei loro interessi?
Forse, in questi otto anni, non siamo riusciti ad arrivare alle orecchie (e al cuore) di tutti, e ce ne scusiamo, ma abbiamo comunque profuso uno sforzo enorme in questo campo venendo addirittura additati dai personale di ruolo di essere il sindacato dei precari.
Noi di RdB/CUB non ci siamo mai adeguati a quelle che, purtroppo, sono, fin dal Pacchetto Treu, le nuove dinamiche del mondo del lavoro. Dinamiche che altre sigle difendono dichiarandole indispensabili per un nuovo modello di sviluppo sociale.
Decine d’iniziative, mobilitazioni, scioperi in questi anni sono stati organizzati dalle Rdb/CUB per sconfiggere questa ignobile piaga che tiene senza diritti (buon ultima, al Territorio, la progressione economica del personale) e senza futuro certo decine di migliaia di lavoratori.
A Giugno, lo ricordiamo, abbiamo presentato, ad entrambi i rami del Parlamento, un disegno di legge per l’assunzione, per via normativa, nella Pubblica Amministrazione di tutti i precari che ci lavorano.
Chi, oltre a brandire slogan su fantomatici decreti, ha fatto altrettanto? E siccome sappiamo già che qualcuno dirà che “un disegno di legge non si nega a nessuno”, noi non ci limitiamo a presentarlo, vogliamo dargli forza.
L’attuale Governo, infatti, dopo aver fatto promesse elettorali sul problema del precariato, conferma le “ricette” precedenti prospettando sacrifici e intransigenza, tagli e dismissioni, blocchi di turnover e snellimento della Pubblica Amministrazione. Noi vogliamo dimostrargli che facciamo sul serio. E non promettiamo a nessuno assunzioni facili. Noi proviamo a percorrere una strada, percorribile solo con l’apporto di tutti i lavoratori precari. Nessuno regala niente e quindi spetta solo ai lavoratori precari diventare protagonisti del proprio futuro.
Non vi pare ora di dire basta? Se non ora quando? Aspettiamo che l’Agenzia sparisca?
Le RdB/CUB hanno proclamato, per venerdì 6 ottobre, lo sciopero generale di tutti i precari della Pubblica Amministrazione (si, solo per i precari).
Vogliamo iniziare un percorso di mobilitazione e rivendicazioni permanente che porti alla discussione ed approvazione del disegno di legge che abbiamo presentato e, quindi, all’assunzione immediata. Venerdi 6 Ottobre tutti a Roma, manifestazione Piazza della Repubblica. Contattate le nostre Federazioni Territoriali per maggiori informazioni oppure andate sul sito www.assuntidavvero.rdbcub.it
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