Produttività 2006.... "It's a long way to Tipperary"

Lunga e faticosa è la marcia verso la sottoscrizione dell'accordo sulla produttività.

Roma -

 

 

Stanno continuando a tavoli separati le trattative per chiudere finalmente gli accordi che sono ancora in sospeso. Dopo aver chiuso quello sui criteri di destinazione delle risorse del comma 165, e cioè quanto spetta ai dirigenti e quanto ai livellati, e quello sulla costituzione definitiva del Fondo 2006 dove finalmente le risorse vengono assegnate nell’anno di competenza, si è aperta la discussione sulla ripartizione del Fondo 2006.Ora "aprire la discussione" è una frase un po’ esagerata, perché l’Agenzia tra il ricatto dell'uno e la pregiudiziale dell’altro non riesce a capire che sta totalmente perdendo il senso della democrazia; ma tant’è.

 

Come qualcuno ha visto, la bozza per la ripartizione del fondo per la produttività 2006 contiene alcuni elementi di novità: intanto non ci dovrebbe più essere la divisione tra 62% e 38% tra area controllo e area servizi, bensì la classificazione e di conseguenza il pagamento delle attività di lavoro, in base al principio per il quale si verrà remunerati a seconda del tipo di lavoro svolto. Ciò è d'auspicio per il superamento di altri e più vecchi principi (pagamento in base al  livello di appartenenza) e l'approdo a un sistema di pagamento ancorato alle attività svolte e non ai livelli retributivi.

 

La classificazione rimane però ampia e troppe sono le cosiddette griglie. Andiamo a spiegare: 6 griglie per le attività degli uffici locali sono veramente esagerate e troppo ampia è la forbice tra le attività di supporto, segreteria protocollo, etc. e le verifiche di medie e grandi dimensioni. Il rapporto è di 1 contro 1,85. Le altre attività sono nel mezzo e troppo parcellizzate. Ma non solo: la forbice ovviamente tende ad allargarsi sempre più perché poi a queste cifre bisogna aggiungere per i verificatori e per gli addetti al front office un fondo di sede ad esclusivo loro appannaggio, di 15 milioni di euro (per non parlare poi delle ore di straordinario consuntivate, che non sono mai  riservate a tutti).

 

Rimane inalterato, rispetto al 2005, il vecchio fondo di sede, quello per remunerare le varie posizioni (non le verifiche e i front office che come detto hanno un fondo a parte) dove però è stato inserito un altro "splendido" elemento di novità: una parte di questo fondo servirà per pagare il livello qualitativo della prestazione individuale che secondo una misurazione introdotta in via sperimentale e previa contrattazione locale. Questa novità non agevolerà certamente le già complesse trattative locali.

 

Per ciò che riguarda la produttività collettiva è stato proposto di aumentarla di 500 euro, passando cioè dai 2.500 ai 3.000 euro, continuando però a perseverare nell’errore di fondo: pagare secondo i livelli di appartenenza e non secondo l’area di appartenenza.

 

Per questo diciamo:

 

  • No alle forbice troppo elevata tra le funzioni (e tra l’altro visto che vi piacciono tanto le performance individuali, in questo caso come la mettiamo);
  • No a troppe griglie di classificazione delle attività;
  • all’indennità di area per tutto il salario accessorio.