Sicilia – ADM, incontro a Catania sul sw: i punti fermi e le richieste della USB
Come avevamo preannunciato col nostro ultimo comunicato, dopo una serie di note, richieste e solleciti, lo scorso 17 marzo siamo stati convocati all’incontro col Direttore.
Al di là del merito delle questioni e del problema della diminuzione della percentuale di lavoro agile, dall’oggi al domani e a contesto normativo invariato, realizzata attraverso i due ordini di servizio di cui USB sin dallo scorso 23 febbraio ha chiesto la sospensione, come sindacato abbiamo lottato e continueremo a lottare per far sì che la materia sulla sicurezza e la stessa disciplina sul lavoro agile (che attualmente rientra nel novero dei dispositivi di sicurezza adottati come strategia governativa di distanziamento) siano oggetto di confronto e non terreno di atti unilaterali.
Come ripetiamo da tempo, alle Dogane di Catania nonostante diverse richieste della USB non è mai stata fatta un’intesa e si è agito in maniera unilaterale e in assenza di informazioni alle parti sindacali.
Al tavolo abbiamo ricordato e fatto chiarezza su alcune questioni dirimenti nella cornice normativa e di prassi dentro cui ci muoviamo:
- I DPCM in materia, a partire da quello del 3 novembre 2020 per finire a quello degli ultimi giorni ( 2 marzo 2021) hanno demandato ai dirigenti ( e non alle PA astrattamente considerate) il compito di assicurare le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, con la garanzia della percentuale minima del 50 % prevista all’art. 263 del Decreto Rilancio. A ciò si aggiungano le due LIUA in materia:
- LIUA prot. 382230 del 29 ottobre 2020, prorogata al 30 aprile 2021 così come lo stato di emergenza, ai sensi della quale ciascun Ufficio di livello dirigenziale provvederà ad incrementare il livello di personale collocato in lavoro agile dal 50% al 60% (…)”;
- La LIUA 412991 del 13 novembre 2020, ai sensi della quale i dirigenti degli Uffici in qualità di datori di lavoro potranno attivare tavoli di confronto che potranno comportare se necessario anche una deroga alle attività in presenza (LIUA 280220 del 13 agosto), in funzione della gravità dell’impatto dell’epidemia in ogni singolo Ufficio ovvero dell’appartenenza dello stesso a zone ad alto rischio. La locuzione “della stretta indispensabilità” a cui parte pubblica ha fatto riferimento al tavolo è a parer di USB da ritenersi assorbita dalla LIUA sopraggiunta e dall’esplicito rimando alle previsioni di gravità del rischio territoriale: la Sicilia è stata in zona rossa per due settimane a gennaio e successivamente in zona arancione a singhiozzo eppure di questi tavoli di confronto neanche l’ombra, informativa sulle attività indifferibili e sulle percentuali di lavoro agile col contagocce e solo dopo varie richieste.
- Durante l’incontro, oltre a ribadire la richiesta di tornare allo schema dei due rientri e il fatto che la sostituzione per le assenze non sia onere del lavoratore (vedasi Nota USB 23 febbraio), abbiamo ricordato la vigenza di ipotesi di tutela rafforzata per alcune situazioni (cura figli- mezzi pubblici- distanza- lavoro Ufficio) e l’importanza del principio di rotazione per garantire che anche chi debba fare attività in presenza possa alternarsi con chi fa attività da lavoro agile.
- A corredo di tutto ciò, USB si farà parte attiva per una proposta d’intesa sistemica che vada a discutere alcune delle cose chieste da tempo e presenti in diversi Uffici delle Dogane: orario spezzato (presenza e agile nella stessa giornata), regole distanziamento interno (sul punto Istituto Superiore di sanità ha emanato nuove linee guida) flessibilità, ampliamento e individuazione fasi attività remotizzabili, interlocuzione programmata e accesso utenza esterna et cetera.
Il Direttore ha già fissato incontro per il prossimo 24 marzo mostrando apertura alle proposte di parte sindacale e alla ricezione di proposte d’intesa. Prendiamo atto con favore del mutato atteggiamento di parte pubblica ma allo stesso tempo ribadiamo che il ritorno ai due rientri deve avvenire il prima possibile in quanto ne sussistono pienamente le condizioni di esigibilità.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia