Sicilia - ADM, servizio viaggiatori al porto di Palermo: all’alba di un nuovo accordo USB esprime le sue osservazioni e da la parola alle lavoratrici e ai lavoratori in Assemblea
Nelle date del 12 novembre e del 1 dicembre si sono svolti due incontri sindacali aventi ad oggetto la modalità di selezione del personale e la disciplina relativa al servizio viaggiatori presso il Porto di Palermo.
Il confronto si è reso necessario a seguito delle criticità connesse all’ insufficienza delle adesioni volontarie e alle crescenti richieste di esclusione dal servizio.
Premesse la necessità di una piena garanzia sulla sicurezza, con particolare riferimento allo screening ravvicinato dei tamponi, dopo aver preso atto favorevolmente dell’accoglimento della richiesta di esclusione esplicita per i lavoratori fragili e conviventi con fragili, riportiamo le osservazioni e le richieste espresse al tavolo da USB.
- Alla luce della eccezionalità della situazione creatasi, ovvero il dover passare da un regime di adesione volontaria a un regime di coinvolgimento generalizzato tramite rotazione, sin dal primo incontro USB aveva chiesto il massimo coinvolgimento delle figure PO e IDR nelle turnazioni;
- Proposto l’orario multiperiodale al fine di agire una leva “motivazionale”: 1 settimana 5 giorni lavorativi di 8 ore e 1 settimana 4 giorni lavorativi, con il quinto giorno in reperibilità;
- Chiesto esplicitamente l’applicazione dell’ istituto della reperibilità ( e dunque di tutti gli aspetti orari e retributivi previsti dal CCNL) e non del mero servizio a chiamata, con annessa preventiva individuazione delle fasce orarie di applicazione;
- Programmazione dei turni almeno su base mensile e previsione trimestrale;
- Previsione di un lasso temporale di sovrapposizione tra i turni, anche di 15 minuti o mezzora;
- Chiesto l’applicazione dei criteri previsti dal Decreto Funzione Pubblica 19 ottobre 2020 in materia di cura dei figli e utilizzo mezzi pubblici;
- Esposto le perplessità sui turni di 4 ore, viste le criticità venute fuori con lo straordinario, il cui ricorso dovrebbe essere eccezionale e non strumento di ordinario di programmazione del lavoro;
- Sostituzione al punto 9 dell’articolato proposto della locuzione “si riserva di valutare” con “si applica”;
- Chiesto inserimento delle tutele delle particolari situazioni personali, sociali o familiari, previste all’art. 26 comma 4 CCNL ( tutele connesse alla maternità o paternità di cui al d.lgs. n. 151/2001; assistenza familiari portatori di handicap ai sensi della legge n. 104/1992; inserimento in progetti terapeutici di recupero di cui all’art. 45 CCNL; situazione di necessità connesse alla frequenza dei propri figli di asili nido, scuole materne e scuole primarie;
- L’innesto nell’articolato dei limiti sui notturni e i festivi previsti dal CCNL Funzioni Centrali.
Al di là delle osservazioni espresse e delle richieste fatte, USB ha espressamente subordinato il proprio assenso allo svolgimento di un’Assemblea sindacale ( da tenersi in modalità telematica) durante la quale esporre la proposta di accordo di parte pubblica ed accogliere eventuali richieste di modifica da parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia