Sicilia - Dogane Monopoli, sicurezza, smart working e rientri: resoconto incontro
In data 07 settembre ’20 si è svolto l’incontro con l’Ufficio delle Dogane di Catania avente ad oggetto le misure di sicurezza da adottare al fine di contemperare il pieno riavvio delle attività amministrative con la necessità di fronteggiare le esigenze connesse all’emergenza epidemologica e dell’evolversi del suo contesto.
Rispetto alla dotazione dei dispositivi di protezione individuale, alla sicurezza e alla logistica come Organizzazione Sindacale abbiamo chiesto:
- l’approvvigionamento di visiere ( così come previsto dal protocollo nazionale Governo Sindacati dello scorso 24 luglio ) per le quali parte pubblica ha comunicato di aver già provveduto all’ordine;
- una programmazione delle presenze che miri all’obiettivo di un lavoratore per stanza nonchè alla luce dell’elevato numero delle attività in presenza previsto dalla LIUA 280220 del 13 agosto se sia stata effettuata una simulazione per avere il quadro della compresenza nelle stanze, nel rispetto di una presenza media equamente distribuita, in tutte i locali a disposizione dell’Ufficio. Ricordiamo sul punto che le linee guida INAIL suggeriscono anche rimodulazioni sulla base degli spazi ricavati da Uffici inutilizzati, sale riunioni etc;
- allocazione dei termo scanner utile alla misurazione della temperatura anche per utenza e fornitori esterni. In relazione ai termoscanner parte pubblica ha comunicato che la Direzione Regionale ha avviato un’interlocuzione con la Croce Rossa per verificare la presenza di volontari ai fini della misurazione della temperatura;
- Richiesta di protocolli anticontagio per le attività esterne, con esclusione delle attività classificabili con rischio medio- alto, fermo restando che nell’intesa dello scorso 28 maggio erano già previste sia la “ richiesta preventiva dalla quale risulta l’adozione presso il sito di tutte le misure indicate dal Ministero della salute che la preventiva valutazione del rischio, da effettuarsi tramite interazione con le competenti strutture centrali;
- Stato dell’arte sui test sierologici, per i quali l’ADM ha precisato che si organizzando per garantirne lo screening su base mensile.
Rispetto al rientro in Ufficio abbiamo ribadito:
- così come già fatto in sede regionale lo scorso 21 agosto e in ogni trattativa territoriale, la richiesta di estensione delle tutele a chi ha la cura dei figli minori di 14 anni, visto il quadro ancora in divenire per non dire caotico (in Sicilia moltissime scuole hanno prorogato apertura al 24 settembre) e i rischi legati alle cosidette quarantene scolastiche. Sul punto parte pubblica ha precisato che se alcune scuole apriranno il 24 settembre la/il collega dovrà farlo presente all’ufficio per “trovare una soluzione”. Tale “apertura” ha trovato conferma anche nei principi della LIUA 306630 dell’8 settembre in materia di cura dei figli ove è previsto che si debbano tenere in debita considerazione le richieste di effettuazione della prestazione lavorativa in modalità agile formulate da dipendenti, genitori di figli sino ai 14 anni, in caso di difficoltà connesse all’eventuale sospensione, presso istituti scolastici, delle attività didattiche da svolgersi in presenza;
- centralità al principio di volontarietà ed accoglimento di tutte le richieste per poi passare in una fase successiva a una valutazione dei servizi che richiedono maggiore presenza in Ufficio, stante la cospicua individuazione di attività da rendersi in presenza e la individuazione solo per esclusione delle attività smartizzabili di cui all’art. 263 DL 34/2020;
- se sia stata effettuata la rilevazione delle istanze relative al punto 3 LIUA ADM Sicilia
( tutela per situazioni particolari), ovvero quelle colleghe e quei colleghi che possono chiedere di continuare a usufruire della prestazione in lavoro agile ed in particolare
- i lavoratori: in condizioni o conviventi con persone in condizione di disabilità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- affetti o conviventi con persone affette da malattie oncologiche;
- portatori o conviventi con persone portatrici di patologie che li rendano maggiormente esposti al contagio o per le quali il contagio rappresenti un fattore di rischio particolarmente grave.
Chi si trova in una delle condizioni sopra elencate potrà presentare formale istanza al dirigente dell’Ufficio, volta ad ottenere una deroga ai limiti quantitativi di presenza in servizio. Il Dirigente valuterà le eventuali istanze presentate dai dipendenti di cui sopra approntando le soluzioni percorribili
USB, infine ha sostenuto le proposte della RSU relative:
- alla sanificazione straordinaria , con utilizzo di sistemi di nebulizzazione tipo stazioni aeroportuali, prima del rientro, visto anche il peggioramento delle condizioni epidemiologiche della Sicilia rispetto ai mesi passati e quanto previsto dalla nota ADM 288079/2020 ove si fa riferimento ad aree geografiche a maggiore endemia;
- alla necessità di aprire una stagione di contrattazione su orario di lavoro, flessibilità e istituti connessi.
Infine, per quanto riguarda i termoscanner e le mascherine chirurgiche non possiamo fare a meno di registrare i cambi di rotta adottati in corsa dalla Direzione e dalle altre organizzazioni sindacali. Se si fosse dato ascolto a USB che decise di non firmare intese anche per queste mancanze sia lo scorso 28 maggio in Direzione Regionale che il 19 giugno a Catania non si sarebbe perso tempo prezioso. Lo avevamo scritto: non volevamo mica la Luna!
Qua i link con le note a verbale con cui USB motivò la mancata firma
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia