Sicilia - Entrate, alla vigilia di una stagione di mobilitazione
Crescono in Sicilia i casi di colleghe e colleghi contagiati e lo scorso 5 luglio alcuni Sindacati scrivono alla Direttrice Regionale per chiedere la convocazione del Tavolo permanente sulla sicurezza.
Passano due settimane, dalla DR nessuna risposta e quindi il 19 luglio si dichiara l’interruzione delle relazioni sindacali.
Il 28 luglio la DR Sicilia trasmette ai sindacati una nota in cui fa l’elenco didascalico delle misure di sicurezza adottate in Sicilia. Misure già da noi conosciute e contenute negli accordi fotocopia sottoscritti a maggio. E qui sta il punto. Possiamo accettare di essere dei semplici notai e di derubricare a mero adempimento formale la contrattazione sindacale? Possiamo accettare che una nota dal sapore didascalico vada a sostituire la corretta dialettica sindacale? Possiamo ignorare che le relazioni sindacali siano così mortificate laddove, come se non bastasse, in diverse DP la situazione dei carichi di lavoro e dello stress ha raggiunto livelli di guardia che hanno portato alla proclamazione di stati di agitazione del personale?
Noi crediamo di no e per queste ragioni stamani abbiamo trasmesso sia alla DR Sicilia che alla Direzione Centrale la nota che troverete in allegato e che segna l’avvio di una stagione di mobilitazione già a partire da settembre.
Nota di risposta a prot. 67793/ 2022 e proclamazione stato agitazione
Premesso che in data 05.07 2022, alla luce del peggioramento del quadro epidemiologico e dei casi di contagio tra le colleghe e i colleghi, le scriventi Organizzazioni Sindacali, hanno chiesto la convocazione del Tavolo Regionale permanente sulla sicurezza al fine di valutare l’adozione di ulteriori misure di sicurezza e implementare gli accordi sottoscritti in Sicilia;
premesso che in data 19.07.2022, vista la mancata convocazione del Tavolo nonché di qualunque forma di riscontro, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato l’interruzione delle relazioni sindacali con la DR Sicilia;
vista la nota di risposta alle OO.SS prot. 67793 del 28-07-2022, nel ringraziare parte pubblica per il riepilogo didattico fornito, si osserva quanto segue.
Si ribadisce, in primis, la piena legittimità delle scriventi nella richiesta di implementazione degli accordi sulla base dell’andamento epidemiologico, così come previsto dall’art. 2 Accordo nazionale sulla sicurezza del 28 aprile 2022 nonché garantito dalla stessa Direttrice in sede di tavolo permanente sulla sicurezza lo scorso 3 maggio, ove dal verbale risulta “Il Tavolo permanente si impegna a proseguire il monitoraggio sulla efficacia e l’aggiornamento delle azioni poste in essere, anche in funzione dell’effettivo andamento epidemiologico sul territorio nazionale e nel rispetto delle indicazioni che verranno fornite a livello nazionale e regionale”.
Proprio in sede di tavolo permanente del 3 maggio, parte sindacale aveva manifestato l’esigenza di potenziare diversi istituti a garanzia della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in tema di fragilità sia diretta che indiretta, gestione meno rigida del lavoro agile, attivazione del coworking, limiti di capienza delle stanze, prestazione in modalità mista.
Rispetto al contenuto della nota prot. 67793 del 28-07-2022, si osserva, invece:
- che i numeri contenuti nella tabella sui contagi confermano la fondatezza della nostra richiesta, stante il picco proprio nelle prime due settimane di luglio;
- In relazione all’aggiornamento dei DVR, vale, inoltre, la pena di evidenziare che gli RLS chiamati a sottoscrivere gli stessi non hanno a tuttora ricevuto la formazione obbligatoria prevista all’art. 37 del Decreto Legislativo 81/2008;
- Per quanto concerne le misure adottate a seguito di positività in Ufficio, si rileva che le operazioni di sanificazione non vengano mai comunicate alle OO.SS. e che a quanto ci consta, ove avviate, le stesse vengano effettuate nei giorni successivi e dalle h. 15, con ciò comportando un ingresso negli Uffici la mattina ed un’esposizione a rischio delle colleghe e dei colleghi che fanno ingresso in Ufficio.
Questa reticenza di parte pubblica al confronto in materia di sicurezza fa parte, a nostro modo di vedere, di una più generale indifferenza anche rispetto a una situazione di criticità crescente che in alcuni Uffici ha portato alla proclamazione di stati di agitazione (Enna- Ragusa).
La nota fornita alle OO.SS. il cui contenuto ricalca didascalicamente misure già da noi conosciute e che a nostro modo di vedere avrebbero potuto essere potenziate, non può in alcun modo sostituirsi alla piena e corretta dialettica sindacale.
Per queste ragioni, con la presente, le scriventi Organizzazioni Sindacali dichiarano l’apertura di una stagione di mobilitazione in Sicilia, ivi compresa la dichiarazione dello stato di agitazione a partire già dalla prima settimana di settembre.
Cordiali saluti
CGIL, UILPA, FLP, USB PI, CONFINTESA