Sicilia - Entrate, la dr conferma la chiusura delle sedi
Il primo incontro col nuovo Direttore Regionale delle Entrate. Subito la sua volontà di dare uno scossone alla Sicilia, di incidere e migliorare organizzazione e risultati, e di volerlo fare col dialogo ed il confronto con le organizzazioni sindacali.
Dato il benvenuto, USB ha fatto presente che tutti, il Personale in primo luogo, sarà contento se potrà dare un servizio pubblico migliore, sia esso di assistenza diretta ai contribuenti che di lotta all’evasione.
Certo, è necessario che l’Agenzia investa anche in Sicilia: degli ultimi 10.000 nuovi assunti nessuno è stato destinato agli uffici dell’isola ed il Personale, nel frattempo, si è ridotto di un terzo.
Non potevamo però non ribadire come il Personale stesso adesso si trovi senza contratto ed aumenti, con un potere d’acquisto crollato, senza riconoscimenti, con 7 lavoratori su 10 a cui non è stato assegnato neanche un passaggio economico, e con l’area 2 maltrattata dalla procedura ancora in corso e giudicata persino inidonea.
Su questo, USB e Lavoratori adesso vogliono risposte.
MOBILITA’NAZIONALE Fatto l’accordo per le sedi: si andrà incontro alle richieste pervenute dai colleghi entro lo scorso 15 novembre.
Colpisce che degli oltre 80 posti disponibili, i meccanismi della procedura al momento consentano l’arrivo di poco più di 30 colleghi.
USB premerà perché almeno stavolta si proceda a scorrimenti fino ad esaurimento dei posti disponibili, e chiediamo che lo stesso faccia anche la Direzione Regionale.
CHIUSURA SEDI USB ha chiesto quale sia la situazione per gli uffici di Augusta e Mistretta, già colpiti da provvedimento di chiusura senza data.
La Direzione ha confermato che si procederà alla chiusura delle 2 sedi entro giugno e che, alla luce del Dl 78/2012, bisognerà chiudere gli uffici con meno di 30 dipendenti e nelle provincie con meno di 300.000 abitanti.
Qui in Sicilia le sedi sono tantissime:
che futuro è chiudere?
Va bene così?