Sicilia – Entrate, per USB la sicurezza a Trapani non può essere un souvenir
Come anticipato negli scorsi comunicati in tutte le trattative svoltesi a livello provinciale, partendo dal presupposto della totale assenza di accordi per la sicurezza già nella fase pre- rientro, USB ha portato avanti le proposte, le osservazioni e le critiche già espresse lo scorso 2 dicembre all’incontro tavolo permanente sicurezza DR Sicilia dove ha deciso di non sottoscrivere l’intesa per le ragioni già espresse qui.
Proprio sulla base di queste richieste, facendo riferimento alla nota USB del 2 dicembre 2021, anche a Trapani USB ha:
- Fatto presente che si deve tenere conto del protocollo di Sicurezza Ispettorato Nazionale del lavoro del 7 Settembre 2020 che recita “In generale si dovrà prevedere la presenza di un solo dipendente per stanza. Ove tale condizione non sia realizzabile e un ambiente deve essere utilizzato contemporaneamente da più dipendenti, le postazioni dovranno essere collocate ad una distanza di almeno 2 metri, possibilmente in posizione non frontale o comunque asimmetrica, uno spazio di 10 m2”;
- espresso la necessità di allegare le planimetrie delle stanze;
- chiesto di eliminare la limitazione del ricorso al lavoro agile misto per meno 120 minuti e di semplificare la procedura di autorizzazione alla continuazione della giornata lavorativa in modalità agile tramite semplice mail o altra forma di messaggistica istantanea;
- Espresso contrarietà al ricorso alla flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento, in quanto lavorando le pratiche su appuntamento non è necessaria la flessibilità degli operatori agli sportelli;
- Chiesto per i pendolari a lunga percorrenza e personale che prende i mezzi pubblici di attivare la procedura del cowoking (la parte pubblica ha risposto che è una modalità non prevista al momento) anche in considerazione della viabilità in Sicilia;
- Proposto il tetto massimo della struttura al 60%,
- Chiesto la comunicazione e pubblicazione della percentuale del personale presente;
- Chiesto il divieto di accesso ai piani;
- Chiesto la consegna e fornitura preventiva di KIT mascherina FFP2, vista la conoscenza della calendarizzazione dei rientri su base settimanale e/o mensile;
- Posto il problema delle pulizie si ritiene che il numero delle ore delle pulizie è insufficiente considerato;
- Chiesto che in caso di passaggio alla zona rossa o arancione venga automaticamente applicato il divieto di compresenza delle stanze.
Garanzia della fornitura delle mascherine a parte ed eliminazione della flessibilità sugli sportelli a parte , questo è stato l’unico punto che parte pubblica ha ritenuto di accettare e pertanto, vista la presenza di elementi che a nostro avviso costituiscono un unicum siciliano nel panorama nazionale, ovvero l’aggiunta non prevista dall’accordo nazionale sui rientri ulteriori, che mette una pezza su gravissime carenze di organico che ancora una volta rischiano di scaricare ulteriori oneri sulle lavoratrici e i lavoratori, USB non ha firmato l’accordo.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia