Tagli al salario accessorio, una soluzione è possibile
Siamo arrivati all’incontro di oggi con il Viceministro Leo dopo un percorso di mobilitazione che ha posto l’accento sulla generale questione salariale che coinvolge i nostri redditi ed in cui non poteva non essere inserita l’annosa questione dei tagli al salario accessorio.
Nelle nostre iniziative abbiamo ribadito più volte che le Agenzie non potevano più rimanere “spettatrici non paganti” di una lunga stagione di tagli iniziata nel 2004.
Ci riferiamo al fatto che in tutti questi anni, di fronte allo scoglio della copertura finanziaria, contro cui ha sbattuto qualsiasi tentativo di trovare una soluzione, le Agenzie non hanno mai preso parte attiva per trovare risorse all’interno del proprio bilancio, che pure consente ampi di margini di manovra.
Senza entrare nei complicati tecnicismi che regolano la contabilità pubblica e del rapporto contraddittorio con quella civilistica delle Agenzie, semplificando abbiamo più volte denunciato che questi soldi, tagliati dai Fondi destinati al personale, rimanevano nelle casse delle Agenzie.
Ora, sebbene in maniera parziale, sembra arrivato il momento che le Agenzie inizino a svuotare un po’ le loro tasche per porre rimedio alla questione.
Il condizionale è d’obbligo quando si è vincolati al buon esito di un’iniziativa legislativa.
Il Viceministro ci ha infatti annunciato un provvedimento normativo che, in attesa di interventi strutturali, autorizza le Agenzie per un biennio ad erogare al personale una parte delle risorse tagliate (non ancora definita se non all’interno di una forbice che va circa dal 40% al 70% dei tagli), con oneri a carico dei propri bilanci.
E’ ovvio che il buon esito dell’iniziativa legislativa e la misura delle risorse che verranno svincolate faranno tutta la differenza fra l’ennesimo impegno non rispettato, o l’ennesima elemosina stanziata, e un'inversione di tendenza che, sebbene parziale, rappresenterebbe una breccia al muro di vincoli, tagli e tetti con cui è stata finora arginata questa parte del nostro salario.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.