Argomento:

Territorio - Concludiamo le progressioni economiche

Inviata richiesta all’Agenzia di concludere velocemente le progressioni

Roma -

Correva l’anno 2010 quando come USB abbiamo lanciato la proposta di una progressione economica per tutti.

Tra sberleffi e risatine delle altre organizzazioni sindacali abbiamo tenacemente continuato a richiederne la realizzazione e dopo una riuscita raccolta di firme dei lavoratori si è trovata la convergenza anche degli altri sindacati e il 1 dicembre si è firmato un accordo che prevede il passaggio di più del 70% dei lavoratori ed un impegno a proseguire sino a quando tutti i lavoratori non fossero passati di fascia economica.

Dopo più di un anno siamo ormai arrivati alle ultime batture del primo gruppo di progressioni con la delusione che, come troppo spesso accade, CGIL, CISL, UIL e Salfi hanno ancora una volta voltato le spalle ai lavoratori, rimangiandosi le promesse fatte e sottoscritte rifiutandosi di appoggiato la richiesta di USB di utilizzare ulteriori fondi del 2010, ce n’erano ben 3.700.000 disponibili, per altri passaggi.

Ma noi non ci arrendiamo. Abbiamo scritto all’amministrazione per sollecitare la conclusione del primo blocco di passaggi di fascia economica e torneremo alla carica per soddisfare anche il 30% dei lavoratori che resteranno fuori dalla progressione. Anche perché non ci stancheremo mai di ricordare che i soldi usati per progredire sono quelli dei lavoratori e non quelli dell’ammnistrazione ed è quindi doveroso che nessuno rimanga escluso.

Un’ingiustizia che noi di USB non accetteremo mai.

Per raggiungere, però, ambiziosi obiettivi occorre lottare ed appoggiare i sindacati che rappresentano i diriti dei lavoratori, perché nessuno ci regala nulla.

Per questo sarà importante scioperare il 27 gennaio e fondamentale presentare liste USB in tutti gli uffici provinciali, direzioni regionali e centrali, perché altrimenti i lavoratori saranno costretti a scegliere solo tra liste di sindacati collaborazionisti e di conseguenza appoggiare e rafforzare chi, in questi anni, ha distrutto diritti e calpestato la dignità dei dipendenti pubblici.

Presentare una lista USB permette di dare un’opportunità di cambiamento a tutti i lavoratori. Non cogliere l’occasione sarebbe un vero peccato.

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