Territorio - Presidio alla Direzione Centrale, quando la mobilitazione paga
All’immobilismo generale USB risponde con un presidio
È il caso di ribadirlo con forza, la concertazione è finita e lascia il posto alla mobilitazione. Occorre che i lavoratori comprendano, così com’è accaduto oggi, che per riprendersi i diritti occorre ripartire dalle piazze.
Dopo 4 mesi in cui l'Agenzia del Territorio è rimasta silente senza confrontarsi mai con le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori, come se nulla stesse avvenendo, solo dopo l'indizione da parte di USB di un presidio dei lavoratori dell'agenzia è arrivatoa una convocazione per il 30 ottobre.
All'ordine del giorno c'è quanto avevamo chiesto in questi mesi:
la ripartizione del fondo residuo del 2010 (4,5 milioni) con cui sarebbe possibile completare le progressioni economiche per tutto il personale e addirittura un acconto sui fondi del 2011 quando erano tre anni che l’Agenzia del Territorio rifiutava di anticipare fondi prima dell’attribuzione del comma 165, mentre nelle altre Agenzie Fiscali era ormai una prassi consolidata il pagamento di cospicui antcipi.
Una delegazione di lavoratori provenienti dagli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio di Firenze, Perugia, Piacenza, della Direzione Centrale, dell’ufficio provinciale di Roma (SPI e Catasto) accompagnati da dirigenti nazionali di USB è stata ricevuta dal Direttore del Personale ed ha comunicato la proroga dei termini delle valutazioni.
Il notevole ritardo secondo l'Amministrazione è dovuto ai circa 800 ricorsi pervenuti in DC e alla necessità di completare l’iter presso la Direzione Centrale, ma ha assicurato che la graduatoria definitiva dei passaggi sarà pubblicata prima del 1 dicembre
Dopo il 1 dicembre, se il Senato non varierà il decreto in conversione, inizierà la strada dell’accorpamento e il braccio di ferro, che in realtà è già cominciato, per garantire la professionalità acquisita e i posti di lavoro, ma conoscendo la determinazione di questo governo e guardando semplicemente agli accorpamenti già avvenuti all’interno di pezzi della pubblica amministrazione non c’è da stare per nulla tranquilli e i lavoratori dovranno decidere se subire passivamente qualsiasi cosa o se reagire con determinazione.
USB Agenzie fiscali partecipa al grande movimento che finalmente anche in Italia, così come successo in Grecia e Spagna sta chiamando cittadini, lavoratori, disoccupati e migranti al NO Monti day che si terrà a Roma il 27 ottobre a partire dalle 14:30. In quell’occasione grideremo ancora una volta in nostro NO alla soppressione dell’Agenzia del Territorio che oltre a non ottenere risparmi blocca un’azione di contrasto all’evasione fiscale in un momento di forte attività.