Tirocinanti: i diritti "usa e getta" delle campagne elettorali.

Qualcuno ha la memoria corta, ma noi gliela rinfreschiamo volentieri. Apprezziamo lo sforzo fatto oggi, a venti giorni dal voto RSU per difendere i diritti degli ex precari delle Agenzie Fiscali. Noi su queste posizioni ci siamo già da qualche tempo: appena cinque anni. Chi va piano va sano e... viene alle posizioni RdB!

Roma -

 

Il 2002 non era anno di elezioni RSU. Quindi i mesi di settembre e ottobre non erano tempi di campagna elettorale. Il precariato nelle Agenzie Fiscali era una questione ancora poco diffusa che riguardava soprattutto l'Agenzia del Territorio. I tirocinanti erano uno sparuto (talvolta anche spaurito) drappello di giovani che senza saperlo erano pionieri di una nuova era. Dovevano ancora venire le migliaia di Lavoratori assunti con formule contrattuali nuove e caratterizzate da un lungo praticantato fatto di precarietà e incertezze. Nessuno, a nostra memoria, scrisse qualcosa per difendere quei giovani.

 

Oggi, autunno 2007, siamo in campagna elettorale RSU e i tirocinanti, ormai stabilizzati insieme con tanti altri colleghi passati per la strettoia dell'assunzione con Contratti di Formazione Lavoro (CFL) sono una consistente fetta del corpo elettorale attivo e passivo. Accade così che qualcuno prenda finalmente posizione sulla questione del tirocinio per chiedere che agli ex tirocinanti venga riconosciuta la carriera giuridica ed economica maturata prima dell'assunzione a tempo indeterminato. Quel qualcuno ci chiama forse in causa, quando cita organizzazioni sindacali che praticano una comunicazione troppo aggressiva, mistificatoria, fuorviante e bugiarda. Quel qualcuno, che vorrebbe così lasciare intendere di essere un nostro attento, assiduo e critico lettore, doveva essere molto distratto nell'autunno 2002, quando in beata solitudine noi prendevamo posizione accanto ai pochi tirocinanti. Forse quella non era comunicazione fuorviante e bugiarda? Forse ci sono voluti cinque anni per capire che RdB aveva ragione a chiedere certe cose? Forse, più semplicemente, l'autunno 2002 non era tempo di campagna elettorale. Non era tempo di diritti.

 

RDB: DIRITTI TUTTO L'ANNO, DIRITTI TUTTI GLI ANNI.

 


TIROCINANTI: LA PROPOSTA DI RDB


1)   Riconoscimento del valore formativo piuttosto che selettivo del percorso di tirocinio: di conseguenza assunzione per tutti i candidati, con effetto giuridico ed economico decorrente dalla data d’inizio del periodo di formazione;

 
2)   eliminazione delle norme discriminatorie riguardanti i periodi d’assenza legati alla gravidanza o al servizio di leva, con istituzione in questi casi di percorsi formativi a distanza o garanzia dell’espletamento secondo modalità da contrattare;

 
3)   estensione delle tutele sindacali relative all’esercizio del diritto d’assemblea e di sciopero sul posto effettivo di lavoro;

 
4)   sospensione del tirocinio durante i periodi festivi di Natale e Pasqua per un adeguato numero di giorni;

 
5)   in assoluto subordine al punto 1), trasparenza ed informazione sulle modalità di valutazione dei tirocinanti in tutte le fasi del periodo, con particolare rispetto ai criteri di privatezza, eliminando o riformando le schede valutative non conformi all’accertamento dei risultati ottenuti e le capacità espresse.